NOVITA' - Lavori in corso: una vecchia conoscenza riparte dalla Terza
Marco Mella, dimessosi dalla carica di Vice presidente del Sarone Caneva, ha rifondato il vecchio Sarone. La squadra ripartirà dalla Terza categoria
Nel 1975 un gruppo di amici fondò il Sarone Calcio e proprio quella data comparirà nella nuova denominazione del neonato club che dalla prossima stagione agonistica ripartirà dalla Terza categoria. Dunque, accanto all’attuale Sarone Caneva, nato due stagioni orsono da una costola dello Sporting Sarone (club amatoriale) e dal Caneva stà per entrare in scena il Sarone 1975-2017, questa la nuova denominazione.
A dare vita alla rinascita dello storico club arrivato anche alla Serie D, ci ha pensato Marco Mella, ex Vice presidente, assieme ad altri dirigenti fuoriusciti dall’attuale club di Seconda categoria, dopo alcune divergenze di vedute con il presidente Stefano Carlet. Questo spiega anche il rendimento altalenante della formazione guidata da Mussoletto, che a dicembre, causa la spaccatura in seno alla società, ha dovuto fare a meno di 5 giocatori , rimasti fedeli ai dimissionari.
Lo stesso Mella traccia il futuro del neonato club “Stiamo lavorando sodo per farci trovare pronti alla nuova stagione, ci sono ancora alcuni ostacoli da superare riguardanti il campo di gioco e naturlamente il comparto tecnico e i giocatori, ma stiamo alacremente mettendo i ferri in acqua per farci trovare pronti. L’intenzione è di ridare a Sarone la sua squadra con i suoi colori originali (biancorossi) che ha scritto pagine importanti nel calcio regionale”.
Come siete arrivati a questa decisione?
“Vediamo il calcio in maniera diversa dagli intendimenti del presidente Carlet, con cui abbiamo collaborato fino dicembre. Nessun rancore con lui, ma opinioni diverse. Tutto qua”.
Avete già un organigramma?
“Il presidente sarà Alessandro Mutton, mentre io sarò il suo Vice. Ci sono altre persone che ci affiancheranno come Davide Vicenzi, anche lui ex Sarone Caneva e altri con i quali siamo in contatto”.
Per il campo avete qualche idea di dove giocare?
“Questo è uno dei temi sul tavolo delle trattative con il Comune. I campi sono in gestione al Sarone Caneva e si dovrà trovare una soluzione con loro. Sperando di trovare un accordo congeniale ad entrambi. Noi vogliamo percorrere la nostra strada”.
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