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Edizione provinciale di Gorizia


SECONDA D - Circosta: "Mamma mia che arbitraggio. Bravo Villesse"

Il presidente-ds (e guardalinee) giallorosso elogia la squadra "per aver mantenuto i nervi saldi durante il derby con il Ruda. Quella dei ragazzi è stata una prova di maturità. Applausi anche ai gialloblù, protagonisti di un campionato stellare: non vediamo l'ora di ritrovarli in Prima categoria"

 

Non ci ha dormito la notte Salvatore Circosta, presidente, ds e - da ieri - anche guardalinee del Villesse. Un autentico trascinatore, innamorato del pallone e della maglia giallorossa, il mitico Cece. Che oggi, a derby con il Ruda finito in archivio, vuole applaudire la sua squadra per il comportamento tenuto durante la sfida con l'atomica gialloblù.
Circosta, cosa è successo da non farle chiudere occhio?
"L'arbitro ha condizionato la partitissima, che nei primi 20' avevamo dominato. Poi si è verificato il primo episodio negativo del match: in nostro difensore è stato vistosamente trattenuto per la maglia, ha subito un fallo proprio sotto gli occhi di chi, compreso il sottoscritto, era seduto in panchina; l'arbitro non ha fischiato, il Ruda in contropiede ha segnato l'1-0. Sul raddoppio dei nostri avversari niente da dire, anzi: bisogna sottolineare la splendida azione costruita e finalizzata dai gialloblù, da manuale del calcio. Il terzo gol però grida vendetta: Marconato ha portato avanti e si è aggiustato il pallone con una mano, l'hanno visto tutti i duecento e passa presenti, solo l'arbitro non si è accorto di nulla, salvo espellere il nostro guardalinee che, civilmente, gli faceva notare l'irregolarità. Così, è toccato al sottoscritto svolgere pure le funzioni di assistente arbitrale... Ah, sul 3-1 c'era un rigore pulito pulito su Biondo che, naturalmente, non ci è stato concesso".
Quindi?
"Quindi l'accaduto suscita almeno due considerazioni. La prima: speriamo che nelle prossime tre partite ci mandino direttori di gara più precisi, perché quello di ieri, pur mettendo nel conto che gli errori fanno parte del gioco, ha condizionato una gara per noi importantissima. Soprattutto, voglio pubblicamente complimentarmi con la squadra per aver tenuto i nervi ben saldi, dando una grossa prova di maturità: con quello che è accaduto, si poteva benissimo terminare la partita in 9 o 8, e invece l'abbiamo conclusa in 11".
E di questo Ruda, Circosta, cosa ne pensa?
"Chiarisco subito: il Ruda ha disputato una stagione strepitosa, fantastica e merita la promozione in Prima. Aggiungo che al Ruda sono legato da sentimenti profondi e da tante amicizie, e lo dice un ex giocatore fiero di aver indossato la maglia gialloblù. Ieri sera avrei voluto offrire agli amici-avversari una bella caraffa di nettare, ma a una certa ora sono dovuto andare a nanna, perché oggi lavoro. Però, i 10 gol subiti nei due scontri diretti sono troppi e frutto, in parte, di episodi e situazioni. Ripeto: complimenti sinceri al Ruda, uno squadrone fortissimo in ogni reparto, ma anche al nostro Villesse, che con i 60 punti già conquistati si giocherebbe il campionato in tutti gli altri gironi. Il mister e i ragazzi stanno disputando una stagione favolosa, ora dobbiamo concluderla in bellezza".
Arbitraggio a parte, la sentiamo bello carico...
"Orgoglioso e soddisfatto di quello che noi della società stiamo provando a creare per il paese e per questa realtà. Siamo piuttosto ben organizzati, i giocatori qui da noi sono coccolati e messi nelle condizioni di esprimersi al meglio; personaggi come Massimo De Masi, "il conte", dedicano davvero tutto sé stessi alla squadra giallorossa. E anche i tifosi danno tanto e si meritano di salire in Prima...".
Dove Circosta vorrebbe trovare il Ruda, no?"
"Assolutamente. Però gli amici gialloblù sono già promossi, noi invece non possiamo ancora permetterci di mollare la presa. Ci attendono tre finali, l'obiettivo è quello di farcela senza dover passare dai play-off".

Alessandro Maganza 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 27/03/2017
 

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