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Edizione provinciale di Udine


SECONDA B - Il Pagnacco si arrende, non il San Daniele

Al 95' la Majanese dalla sette vite impedisce al Venzone di festeggiare. I diavoli di Zilli ci credono e spianano l'ultimo arrivato, il forte centrocampista Faganel. Rangers indigesti per i turbo-granata, che perdono il treno scudetto. Cin cin Caricchia! Che rimonta, Reanese!

 

Attentato alle coronarie di chi segue il girone B di Seconda categoria! Questo è stato un pomeriggio al cardiopalma, specie negli ultimi minuti, quando è successo praticamente di tutto tra Venzone, Moimacco e Udine, tana dei Rangers: in ballo c'era lo scudetto, il primato, con il Venzone di minuto in minuto trionfante o nei guai. Al tirar delle somme i rossoblù primi della classe restano in trincea ma possono affrontare gli ultimi 180' sapendo che con un pareggio completerebbero felicemente la loro strepitosa impresa. 
Tuttavia, il San Daniele coltiva ancora la speranza di artigliare allo spareggio il primo posto: per riuscirci i diavoli rossi dovranno vincere il confronto diretto con il Venzone alla ripresa del campionato, e poi confidare che pure il Pagnacco faccia altrettanto nell'ultimo turno, quando l'undici di Carletto Zilli dovrà invece espugnare Nimis. Ecco l'unico modo per costringere il Venzone allo spareggio, cosa che il Pagnacco non può più fare, essendo scivolato a -7 dalla vetta e un punto sotto il San Daniele

Il Venzone voleva chiudere oggi il discorso scudetto e per farlo doveva battere una Majanese in grandissima emergenza (era out quasi tutta la difesa gialloblù), ma che non s'arrende mai e che ha in Lizzi un timoniere esemplare nel coinvolgere tutti i suoi ragazzi e nel riuscire a mettere in campo una formazione competitiva.
La capolista andava all'assalto, colpiva un paio di legni, trovava però ad aspettarla una Majanese gagliarda e anche pronta a ripartire in contropiede: in avvio di ripresa Sommaro portava infatti gli ospiti in vantaggio, e non in maniera immeritata. Il Venzone era furioso, gettava sul piatto della bilancia tutte le energie e le qualità disponibili, mettendo alle corde i gialloblù fino al pareggio a 10' dalla fine di Nesich. Cercavano il successo i padroni di casa, le due squadre - stanchissime si allungavano - e ciò provocava un tratto conclusivo di sfida da brividi; Tomasini portava sul 2-1 il Venzone, all'88 Bortolotti dal dischetto (rigore contestato) firmava il 2-2, un minuto dopo la Majanese combinava una frittata difensiva e la capolista si issava sul 3-2, preparandosi a festeggiare. Ma al 95', il penultimo minuto di recupero, Galante da posizione defilata colpiva con una pregevole conclusione, fissando il punteggio sul 3-3 e lasciando il Venzone a rosolarsi per altre tre settimane almeno.
Dal canto suo la Majanese, come una formichina combattiva e indomita, portava a 10 i punti sulla terz'ultima e continua nella sua battaglia per evitare il play-out: Lizzi confida di recuperare gli assenti, tra i quali si registra il coraggioso rientro in campo di Modesti, che era reduce da un serio infortunio.  

Nel frattempo, a Moimacco, un San Daniele in perenne emergenza (appena tre i titolari in campo all'inizio, ai quali si aggiungeva Scarsini in corso d'opera), ma che presentava l'ultimo arrivato, il centrocampista classe '84 Sirio Faganel, giocatore di grosso spessore anche se a digiuno di gare ufficiali da un paio di stagioni almeno (davvero positivo il suo esordio), ci metteva un'oretta buona per trovare il modo di scardinare il bunker biancoverde oltre che le zolle infide di un terreno di gioco in condizioni non certo ottimali; l'episodio chiave della gara era il rigore conquistato da Sivilotti e trasformato da Masolini, con il Moimacco che rimaneva tra l'altro in dieci per un'espulsione. Un minuto dopo Pighin in contropiede raddoppiava e allora una partita complicata diventava in discesa, con i diavoli di Zilli e Garofalo che finivano per imporsi 4-0, segnale di un San Daniele deciso, nonostante tutti gli infortuni, a giocarsela anche per il primo posto, fino in fondo.

Intanto, a Udine il Pagnacco perdeva sul più bello il treno dello scudetto. I granata incappavano nei Rangers, squadra di livello decisamente elevato, che non si perdeva d'animo neppure dopo aver subito in chiusura di tempo il rigore trasformato da Bosic. I rossoneri di Lauzzana non ci stavano e ribaltavano clamorosamente la tiratissima partita colpendo con Listuzzi e, nel recupero, Morosanu, un uno-due che lasciava attonita la squadra di De Sabata, ora chiamata a reagire alla delusione e a prepare un finale di stagione che la vedrà sicuramente protagonista.

Sugli altri campi le emozioni non sono mancate, ma con meno pathos almeno per squadre che hanno ormai già blindato l'esito del loro campionato. Anche il derby Reanese-Colloredo è terminato 3-3 con la formazione di casa che è riuscita a rimontare tre reti all'undici di Castenetto, che pareva aver chiuso i conti grazie a Fabris, Nicoloso e Vidoni. A 17' dalla fine era Fiorino su rigore a lanciare il primo segnale di riscossa, poi corroborato ancora da Fiorino e, proprio al 90', da Dessì, con i granata ospiti a perdere terreno sulla quarta, l'Atletico Grifone, ora a +3 grazie al blitz messo a segno sul terreno dell'Udine United in un confronto aperto da Guadagni, rimesso in equilibrio dai ragazzi di Orlando grazie a Fabbro, e poi risolto sul filo di lana dalla segnatura di Quarino.

Non può ancora brindare alla salvezza l'Ancona, che ha dovuto inchinarsi a un Treppo Grande encomiabile e devastante negli spazi: la squadra di Mittoni è scivolata 3-2 in casa, mentre quella di Comelli ha festeggiato degnamente il compleanno numero 40 di Giovanni Caricchia, una bandiera, un mammasantissima oggi regolarmente in trincea. Il Nimis, però, non è riuscito ad accelerare, trovando resistenza nel Cassacco: il confronto è terminato 1-1, con rete ospite del fromboliere Bassi
Infine, il Caporiacco ha superato 2-1 il già retrocesso Bearzi: con questa vittoria, la squadra di Baracetti è giunta a quota 40, collocandosi nella parte sinistra della graduatoria. (alexmag)

 

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  Scritto da La Redazione il 02/04/2017
 

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