Il Chions fa un figurone per 88’ minuti e poi in cinque minuti vede sgretolarsi sotto di se il proprio castello di sabbia. In vantaggio con due reti di bomber Fabian Pase (31 per lui in stagione) i crociati con la partita saldamente nelle loro mani hanno incassato due reti nell’arco di cinque minuti consentendo al Cjarlins di andare ai supplementari e ribaltare tutto ad inizio del primo tempo supplementare.
Un boccone amaro per la formazione di Maurizio Pase passata dalla gioia più grande alla delusione cocente. Il tecnico pordenonese, all’indomani della sfida è ancora rabbuiato “Avremmo meritato di vincere per quanto espresso a livello tattico nell’arco della gara, ma il calcio è bello, in questo caso per gli altri, proprio perché a determinare un vincitore possono essere delle componenti extra come successo in questa circostanza. Devo anche ammettere che sono stati bravi loro a crederci fino alla fine, ma sicuramente avanti 2-0 la partita doveva finire a nostro favore. Bisogna essere uomini e accettare il verdetto del campo. Voglio rigraziare i miei ragazzi e la società che ci ha permesso di arrivare così in alto e giocarci qualcosa di storico per il club”.
E’ bastata una notte in bianco per dimenticare la sconfitta?
“Non lo so se sia sufficiente una notte. Le circostanze che hanno costellato questo fine campionato con le loro tre vittorie in extremis e il successo di ieri sera, messe insieme compongono una macigno di sfortuna per noi molto pesante da digerire. Da uomo di sport convivo con queste cose, ma tutte così consequenziali mi fanno molto arrabbiare”
Cosa cambierebbe di quello che avevate preparato?
"Nulla! Ripeto, per 88' minuti la gara era nostra con un'ottima interpretazione del match. Forse chiederei a qualcuno lassù di guardare anche altrove e non solo da una parte"

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