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Edizione provinciale di Pordenone


SERIE C - Maccan Prata, il percorso della gloria. Parla Bovolenta

Le immagini della festa dei procioni. Un campionato condotto in testa dalla prima giornata

 Dopo un’annata fatta di grandi emozioni e tanti successi, il Maccan calcio a 5 di Prata ha festeggiato la promozione in Serie B. Nessuno voleva perdersi questa grande festa attesa e sospirata, accompagnata da brindisi e canti assieme alla propria tifoseria. A distanza di dieci anni dalla fondazione avvenuta nel 2007 per volontà dei fratelli Adelchi ed Ezio Maccan, dopo aver acquisito i diritti della Tomasella calcio a 5 di Brugnera, la compagine gialloblù ha raggiunto dunque l’apice di una cavalcata partita nella stagione 2008/2009 dalla categoria più bassa del campionato CSI, per poi trasferirsi nel campionato FIGC dall’anno 2013/2014 in serie C2, con un sesto posto finale e la vittoria della classifica disciplina.
Succesivamente si è passati dall’ottava posizione, alla quarta e quest’anno alla prima, senza dimenticare anche il raggiungimento della finale regionale di Coppa Italia. Centodieci gol fatti per un attacco mitraglia con l’aggiunta del titolo di miglior difesa del girone con solo 32 gol incassati (23 in meno del Palmanova nella speciale classifica). In testa alla graduatoria dalla prima giornata, con un record di sette successi consecutivi ottenuti nelle prime 7 uscite della stagione. Principale artefice della stagione d’oro dei procioni gialloneri è stato il tecnico Paolo Bovolenta.
Mister, campionato vinto in anticipo, pensava fosse così o se lo era immaginato diverso?

“Francamente pensavo fosse diverso, molto di più difficile per noi. ma la società mi ha fornito una rosa importante che ha saputo dimostrare settimana dopo settimana tutto il suo valore e la sua forza. Siamo rimasti costantemente concentrati cercando di dare continuità crescendo in autostima e organizazzione”.
Quando ha capito che il Maccan poteva far suo il campionato?
“Non vorrei sembrare presuntuoso ma ci ho creduto fin dal primo giorno di allenamento. Alleno ragazzi formidabili e affidabili, prima uomini e poi giocatori e con questo staff tecnico e dirigenziale non potevamo fallire.”
Chi è stato l’avversario più ostico?
“sicuramente il Lignano, tatticamente ci hanno messo in grossa difficoltà”.
Lei è uno che è abituato a vincere, vedi la vittoria delle ragazze targate anch’esse Maccan, quali sono i suoi segreti?
“Non ci sono segreti, tutto sta nel trarre dai propri giocatori o giocatrici il massimo delle loro qualità, poi loro fanno il resto. Con la formazione femminile poi essendo il primo anno i meriti vanno tutti al presidente Palomba ed al direttore sportivo Di Rosa che mi hanno messo in mano una ferrari.Ho scoperto un mondo nuovo, bello e che tutti in Friuli ci invidiano! Le ragazze sono fantastiche e non solo in campo”.
Bovolenta resterà alla guida dei gialloneri anche nella prossima stagione?
“Ad oggi non abbiamo ancora discusso per l'anno prossimo, sicuramente lo faremo nelle prossime settimane con proprietà e dirigenza. A loro la precedenza ovviamente ma qualcuno comincia a bussare alla mia porta. Intanto però chiudiamo al meglio questa splendida annata trionfale con il solo rammarico per la Coppa Italia”.
Il Maccan è un club giovane ma ambizioso, cosa servirà per disputare un serie B senza patemi?
“Al di la della conferma in blocco dei giocatori che ci hanno portato in B, dello staff e della dirigenza, sicuramente un paio di giocatori di categoria per poterci salvare in maniera tranquilla e perchè no toglierci qualche soddisfazione. Ovviamente c’e’ da fare i conti con un torneo molto dispensdioso sia dal punto di vista fisico che economico, sarà necessario quindi pianificare con serenità l’annata. Ma a Prata questo è possibile”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da Gianpaolo Leonardi il 07/04/2017
 

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