JUNIORES - Zetto: non siamo abituati a giocare partite del genere
Clima disteso nel dopo partita tra San Luigi e Cjarlins Muzane. Il dirigente dei biancoverdi: "Eravamo contratti, nessuno ci aveva segnato quattro gol in un colpo solo"
Clima molto rilassato e cordiale tra i componenti dello staff del Cjarlins Muzane nel ripensare a caldo al successo dei loro Juniores regionali sul campo del San Luigi. Con la riflessione che sfidare le squadre pordenonesi durante la stagione regolare è stato molto utile per rodare i meccanismi di gioco. Finito il “summit”, il mister arancionero Pietro Piva si è concesso al cronista di turno prima di proseguire i suoi impegni post-gara. “Consideravo molto insidiosa questa partita per una serie di motivi, tra i quali il campo in erba sintetica e un San Luigi che reputo squadra tecnica – afferma il trainer vincitore -. Avevo visto il San Luigi a Flaibano e aveva giocato bene, non meritando il 2-0 incassato. Il Flaibano, però, è una compagine pronta ad andare a segno sui propri rilanci lunghi, perciò una formazione concreta. Avevo detto ai miei ragazzi, che l'atteggiamento sarebbe stato molto importante e l'ho visto applicare bene dalla mia squadra. Abbiamo fatto bene e ora potrà essere effetivamente utile anche la differenza reti, ma come diceva un mio vecchio maestro... ogni partita fa storia a sè” .
E in casa sanluigina il dirigente Nevio Zetto, diviso tra gli impegni spicci di fine match con il suo socio Paolo Donà e il preparare il cibo pro-terzo tempo, commenta: “Il Cjarlins Muzane è apparso più quadrato del Flaibano, contro il quale avevamo giocato meglio. Stavolta nel primo tempo i nostri avversari hanno fatto meglio di noi. Noi contratti? Non so il perchè, magari la poca abitudine a giocare questo tipo di sfide. Infatti non avevamo mai preso quattro gol in un colpo solo. E solo in questi incontri capisci il tuo valore, capendo anche i tuoi limiti. Poi, nella ripresa, abbiamo giocato noi, ma non se non si tira, non si segna...”.
Massimo Laudani
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