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Edizione provinciale di Pordenone


GALLINI - Partizan e Empoli spadroneggiano in finale, a suon di gol

I serbi battono per 5-1 l’Ausonia Milano nell'Under 13. I toscani strapazzano la Liventina per 5-0 negli Under 15

Fisicità, tecnica e organizazzione queste le armi vincenti del Partizan Belgrado impostosi nella finalissima el torneo Gallini world Cup riservato alle formazioni Under 13. I ragazzini terribili di Popovic hanno sbaragliato il campo eliminando in rapida successione il Pordenone (2-1), gli olandesi dell’Alphense (5-0) e con lo stesso risultato in semifinale il Fontanafredda. Nel pomeriggio sullo splendido manto erboso del Bottecchia (nella foto), i bianconeri serbi hanno portato a casa il trofeo superando in finale i milanesi dell’Ausonia con un netto 5 – 1. Partono meglio i milanesi che si portano in vantaggio su azione susseguente a calcio d’angolo con Castelli, abile a sfruttare una corta respinta degli avversari sotto porta, Non si fa attendere molto la reazione che permette ai serbi il pareggio con una splendida punizione dai 20 metri di Bazdar e il gol del sorpasso due minuti più tardi con una zampata dello stesso giocatore su preciso cross basso di un compagno. Primo tempo chiuso sul 2-1. Nei secondi venti minuti è un monologo dei belgradesi capaci di infilare per altre volte la porta avversaria e portare a casa meritatamente il prestigioso trofeo.
Nella finale Under 15 difronte Empoli e Liventina, quest’ultima arrivata in finale dopo la vittoria a tavolino in semifinale contro gli svedesi dell’Hammarby. Un piccolo giallo, che ha scatenato non poche proteste della delegazione straniera, rea secondo il regolamento di aver rimesso in campo un giocatore dopo che lo stesso era già stato sostiuito in precedenza. Si sono così trovate a giocare la finale due squadre italiane con l’Empoli che ha messo subito in chiaro il proprio ruolo di favorita portandosi in vantaggio per 2-0 nell’arco di cinque minuti iniziali della gara con le reti di Gini e Martini con una splendida rovesciata. Gara a senso unico che i toscani concludono con una manita, dimostrando una netta superiorità, entrando per la quarta volta nell’albo d’oro del torneo.

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  Scritto da Gianpaolo Leonardi il 17/04/2017
 

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