UDINESE - Delneri: "Borriello? All'andata non ha segnato..."
Domani contro il Cagliari (ore 15 al “Friuli / Dacia Arena”) comincia la volata per il nono posto. Il mister: “Nessuna rivincita e Marco è la dimostrazione che, anche ad una certa età, se sei motivato, puoi fare grandi cose. Schierare più giovani ? Ne mando in campo già cinque…” Felipe al posto di Samir
Vista Napoli e…morta calcisticamente nella ripresa dopo un’ incoraggiante prima frazione, l’Udinese ritorna ad incrociare avversari più malleabili. Parte la volata per il nono posto (Torino e Samp sono distanti 5 lunghezze) e il primo ostacolo si chiama Cagliari (di scena domani, alle, 15 al “Friuli /Dacia Arena”). Una squadra che “miete” soprattutto in casa. E con un certo Borriello, abituato a scatenarsi al cospetto dei bianconeri friulani…
“All’andata Marco non ci ha segnato e, delle statistiche, non mi importa - ribatte mister Delneri - oltre a lui affrontiamo, comunque, gente importante come Sau, Tachtsidis, Padoin, Isla, Bruno Alves e Barella, che è progredito moltissimo. Non è una squadra che verrà a Udine a fare la comparsa: ha tutte le componenti per una grande gara. Sulla carta sarà una sfida interessante: un match di livello per ottenere, relativamente alla classifica, un posto in…mediana”
E’ anche la rivincita della brutta sconfitta maturata nell’isola.
“Rivincita? Il bello del calcio è che ogni domenica te ne puoi prendere una. Noi dobbiamo semplicemente giocare al massimo, allo scopo di portare via qualcosa”
Assorbiti lo scivolone e gli errori commessi a Napoli?
“Gli errori dipendono da tante cose. Il primo gol subìto, ad esempio, è stato generato da un problema a metà campo, non solo da uno sbaglio difensivo. I loro meriti sono innegabili ma, fino al 65’, siamo stati in partita, avendo le nostre chances. Nel primo tempo, inoltre, il Napoli non ha mai tirato in porta. Ma abbiamo appreso anche alcuni insegnamenti preziosi: che l’attenzione deve sempre essere massima e il modo di affrontare certi giocatori di qualità. E non è stata un sconfitta indolore come sembra”
In settimana Felipe ha invocato continuità.
“Noi dobbiamo mettere questa continuità in tutto ciò che facciamo. Migliorando attraverso il lavoro e l’ applicazione. Quello che ha detto Felipe denota in concetto di squadra, ma serve ragionare domenica dopo domenica. Ogni volta possiamo ottenere il risultato, anche se questo dipende da tante variabili. Il concetto è dare sempre il massimo, rispettando le qualità dell’avversario, perchè non dipende esclusivamente da noi. Adesso, però, troveremo formazioni più giocabili e quindi andrà meglio. La salvezza matematica può anche aggiungere serenità al fine di ottenere altri risultati”
Individuato il sostituto di Samir da qui a fine stagione?
“In generale non posso lamentarmi della difesa: gioca ancora più alta e concede poco. Quanto al singolo, chi avrà quel ruolo è già predisposto, chiunque ci sia non fa differenza. Domani ? Gioca Felipe.”
E’ arrivato il momento di “pesare” altri giovani?
“Per ora, in campo, ne schiero già cinque. Mi sembra sufficiente”
Il Cagliari è l’unica neopromossa a salvarsi in anticipo. E Borriello sfonda le reti…
“All’andata eravamo appena nati, con il…ciuccio in bocca. Ora siamo cresciuti, siamo cambiati strutturalmente. Loro, invece, sono stati costruiti per obbiettivi importanti. Di tutto ciò beneficia anche Borriello. In rossoblu ha trovato la sua seconda giovinezza: se sta bene fa la differenza, non ha certo perduto il fiuto del gol. E’ rinato mentalmente e la Sardegna gli ha permesso di esprimersi al meglio. Sono contento per lui perché è la dimostrazione vivente che, anche ad una certa età, se animati da giuste motivazioni, si possono fare belle cose.”
Roberto Zanitti
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