Antonio Andreucci (allenatore della Triestina): “Abbiamo fatto bene contro una squadra che si è difesa con costanza. Avremmo meritato di più, anche per le occasioni avute. Ma ora dobbiamo pensare alla trasferta di Campodarsego”.

Giuseppe Aquaro (difensore della Triestina): “Mi sa proprio che lo stadio Rocco e i suoi tifosi esaltano le squadre avversarie e soprattutto i portieri avversari...Secondo me avremmo dovuto raccogliere qualcosa in più per non dire molto di più. Loro al primo gol hanno segnato...Nel primo tempo avremmo potuto metterci qualcosa in più in attenzione e in cattiveria perchè ci vuole il giusto piglio, poi abbiamo giocato molto e collezionato tantissimi corner, sui quali avremmo dovuto far vare la nostra forza...Sicuramente dovremmo tirare di più da fuori, ce lo diciamo sempre, ma non in partita non lo facciamo...Questa gara e quella pareggiata con l'Abano ci devono servire da lezione in vista dei play-off, quando bisognerà sempre starci con la testa e dare il 100% per non pagare un tiro della domenica. Un mese senza vincere? Da difensore mi pesa di più prendere gol, ma su due reti del genere cosa avrebbe potuto fare la linea difensiva?”.

Norio Brombal (vice presidente del Montebelluna): “E' una bella soddisfazione questa vittoria nel contesto di un girone di ritorno giocato fatto molto bene dai ragazzi. Bellissimo il nostro secondo gol, ma va sottolineato anche che siamo primi nella classifica per i giovani utilizzati per il quinto anno consecutivo. Ma le cose vanno sempre fatte con la dovuta calma (alias tranquillità, ndr)”.

Matteo Zuliani (allenatore del Montebelluna): “Non mi sembra vero e non trovo le parole per esprimere la gioia per esserci salvati addirittura in anticipo. Ho preso la squadra alla seconda di ritorno e avevamo solo 15 punti, ora ne abbiamo 43 e siamo a ridosso delle migliori con la possibilità di scalare una posizione...Vedremo come andrà intanto domenica in casa contro il Vigasio. Ci tengo a fare un riconoscimento particolare al gran lavoro fatto dal mio staff e ringrazio la società per avermi scelto pur non avendo avuto in precedenza gettoni di presenza sulle panchine della serie D. Abbiamo ragazzi di gran qualità – usciti dal nostro settore giovanile - come Fasan, Zago, Diop e De Vido, che sono già seguiti da società professionistiche. Poi Tonizzo messo basso come regista è una bella realtà. Perosin, Soncin e Milan, autore di grandi parate, hanno dato poi l'esperienza giusta al gruppo”.

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