PRIMA A - Biscontin: "Lascio l'Union con ricordi indelebili"
Andrea Biscontin non sarà più il tecnico dell’Union Rorai nella stagione 2017-2018
Andrea Biscontin ha deciso di lasciare l’Union Rorai al termine della stagione: il tecnico del doppio salto dalla Terza categoria alla Prima ha comunicato la decisione alla società e alla squadra al termine della gara con il Corva. Una scelta personale, che chiude un ciclo di quasi 7 anni, senza il benchè minimo malumore, ma con grande reciproca stima. “ Ho riflettuto molto prima di prendere la decisione – ammette – dopo tanti anni diventi parte integrante del club, respiri e vivi tutto quello che ruota attorno. Ma ho ritenuto fosse il momento giusto per staccarmi, anche per trovare nuovi orizzonti qualora mi capiti l’occasione o semplicemente per dedicarmi al lavoro. Di certo la parentesi Union Rorai resterà parte integrante nel mio cuore”.
E’ stata dura comunicarlo ai ragazzi?
“Non nascondo di aver avuto attimi di grande emozione e mi fermo qui. Con molti di loro ho un rapporto che dura da molto tempo. Rorai è una famiglia prima di essere una squadra. Si intrecciano amicizia e calcio e quando scorrono i titoli di coda le sensazioni ti travolgono”.
Un percorso lungo iniziato nell’ottobre del 2010, quando fu chiamato a sostituire Rizzotto sulla panchina rossoblù in Seconda categoria per salvare la squadra: “ Arrivai in corsa con la squadra invischiata nelle parti basse della classifica. Entrammo nei play-out, ma perdemmo e ripartimmo dalla Terza. L’anno dopo centrammo subito la risalita,quindi, nel 2015, il salto storico in Prima in una pirotecnica finale play-off col Ceolini. Lo scorso anno siamo arrivati al sesto posto e quest’anno puntavamo a migliorarci. Purtroppo la missione è fallita, complici molte difficoltà a segnare. Ma per me e per la società è stata comunque una conferma importante per la nostra realta”.
C’e’ qualche rammarico per non aver centrato i play-off, che a un certo punto erano nel mirino?
“Spesso entrano in gioco diverse componenti che possono rendere tortuoso il tragitto. In estate abbiamo perso due pedine importanti per il nostro scacchiere offensivo e nonostante il gran prodigarsi dei nostri giocatori qualche lacuna è emersa. Se poi mi soffermo sui numeri, non posso nascondere una certa rabbia per aver fallito 8 calci di rigore. Ne avessimo segnati metà, avremmo come minimo 4 o 5 punti in più. Rigori, molti dei quali decisivi per l’andamento della gara ”.
Gianpaolo Leonardi
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