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Edizione provinciale di Trieste


SECONDA D - Cominotto e Giannone suonano il Campanelle: salvezza!

I due esperti difensori attendono con trepidazione il derby con il Montebello, elogiano mister Varljen e l'unità di intenti della squadra. "Emilio, se la scampiamo vedrai che seratona"



Il Campanelle sta iniziando a calibrare il mirino in vista dell'ultima tappa di campionato (Seconda D), che lo vedrà sbarcare sul sintetico di via Felluga nel rione di San Luigi per sfidare - in un match vitale per entrambe le duellanti - quel Montebello Don Bosco vincitore all'andata per 2-0.

Il laterale destro “campanellaio” - soprannominato Candreva dai suoi soci di club - Ellery Cominotto (classe 1984) ha avuto modo di affermare: “Domenica avremo la partita contro il Montebello, che sarà importante per la salvezza e sarà combattuta come è stata l'ultima in cui abbiamo vinto contro la Romana. Personalmente sono tornato in categoria dopo 11 anni perchè mi ero dato al calcio a sette. Nel girone di andata ho trovato poco spazio, poi sono cresciuto fisicamente e l'allenatore, che è molto preparato e ha molte capacità tecniche, ha potuto concedermi più minutaggio”.

E il suo compagno di squadra Nicola Giannone (difensore centrale del 1987): “Abbiamo un bel gruppo, composto da molti giovani e da cinque-sei senatori. Penso che sia un progetto a lungo termine da parte del Campanelle, teso a ricostruire delle basi solide tanto più considerando che si stanno facendo i lavori per il campo. Speriamo bene anche per questo per la prossima sfida. Sono qua per la prima volta e vedo che la società si dà un gran da fare con molta voglia e questo è un buon segnale per il futuro. Il mister Varljen mi ha fatto tornare la voglia di giocare dopo lo stop, che ho avuto per la pubalgia. E' pieno di energia, ha tanto entusiasmo pur dovendo andare giornalmente a Udine per il lavoro. Viene da una famiglia col calcio nel sangue, ne capisce e ti sa spiegare le cose. E' bravo nell'organizzare la fase difensiva e ci chiede di non mollare mai. Un grazie sentito anche alla nostra massaggiatrice Monica Noto per il suo lavoro e per l'essere importante anche nel fare gruppo. Se ci dovessimo salvare, porteremo il nostro compagno di squadra Emilio Brogno a fare una serata come si deve”.

Massimo Laudani

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 26/04/2017
 

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