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Edizione provinciale di Udine


LA PROMESSA - Esordio con gol per Del Fabbro. E tutti lo vogliono

Intervista all'attaccante classe 2000 dell'Ol3, che ieri ha disputato, partendo da titolare, la sua prima gara nel campionato di Promozione, andando in rete con lo Zaule dopo appena 2'. Tommaso ringrazia Candon, i compagni di squadra e anche Furlano, che gli ha dato fiducia nel recente Torneo delle Regioni


Ci ha messo appena 2' Tommaso Del Fabbro a bagnare il suo esordio nel calcio dilettantistico con un gol. Il ragazzo classe 2000 dell'Ol3 ieri ha subito dimostrato quello di cui è capace, aprendo con una stoccata da attaccante che vede la porta la delicata sfida tra i padroni di casa dello Zaule e gli arancione secondi in classifica nel girone B di Promozione. Se Ernesto Candon l'ha proposto tra i titolari in un match nel quale l'Ol3 comunque si giocava qualcosa di significativo, un motivo ci sarà. Ed è probabilmente lo stesso motivo per cui Andrea Furlano l'ha inserito nella sua rappresentativa Allievi e se lo è portato con sé al Torneo delle Regioni dopo Tommy ha firmato nei quarti la rete che sembrava affossare la Campania e spalancare ai nostri ragazzi le porte della semifinale. Invece quella partita e quell'avventura non sono proseguite come tutti speravano.

Dunque, scopriamo insieme qualcosa del promettente Del Fabbro, tanto più che sul ragazzo sono già all'opera diversi club, di serie D e non solo, che nella prossima stagione lo vorrebbero nelle loro fila.
Tommaso non si sottrae all'intervista, che risulta gradevole, allegra e interessante. 

Il giorno dopo l'esordio come si sente?
"Bene, ma soprattutto sono grato a mister Candon per avermi offerto una possibilità del genere".
Era già programmata?
"No, per me è stata una sorpresa. E' pur vero che nella scorsa settimana mi sono allenato con la prima squadra, ma nessuno mi aveva anticipato cosa bolliva in pentola. Partire fin dall'inizio, poi, è stato un bel segnale di fiducia".
Era nervoso, emozionato?
"Sì, l'emozione c'era, i compagni mi hanno incoraggiato e aiutato, e anche a loro sono davvero grato".
Però il primo pallone che ha giocato lo ha spedito in fondo al sacco...
"E' andata proprio così: Calligaris mi ha servito un pallone filtrante, ho superato in velocità il centrale difensivo avversario e ho battuto il portiere trovando l'angolino. Meglio di così...".
Ha segnato ed è rimasto in campo un'oretta: come è stato, insomma, gol a parte, questo debutto?
"Emozionante e assai tosto. Il salto dal calcio giovanile a una Promozione è davvero notevole: mi sono preso qualche gomitata e qualche randellata sufficienti a farmi capire l'aria che tira nei seniores, anche se in verità già al Regioni, nelle partite con Sicilia e Toscana, di botte ne avevo prese tante. Fa parte del gioco".
Quella con lo Zaule è stata una gara matta, terminata 6-4...
"Incredibile, e sono state tutte reti di buona fattura. Sul terreno dei viola non mi sono trovato a mio agio, era molto stretto, corto, c'era vento, i ritmi erano altissimi, non c'era quasi tempo di pensare, di respirare. Abbiamo vinto ma è stata dura e il risultato è rimasto in bilico fino a quando Pentima, nel recupero, non ci ha portato sul 6-4".
Col centravanti Rosero vi siete pestati i piedi oppure s'è visto un abbozzo di intesa?
"Jimmy è semplicemente fantastico, sia come persona, sia come calciatore. E' fortissimo fisicamente e molto intelligente: inizialmente io ho agito sul centro destra e lui verso sinistra, essendo mancino. Poi ci siamo scambiati di posizione per cercare di non dare punti di riferimento ai difensori avversari... La nostra è una signora squadra, ieri Calligaris è stato super, i giovani bravi sono numerosi: mi sento fortunato a far parte di una realtà del genere".
Ora vi attendono i play-off: Tommaso Del Fabbro ci sarà?
"Spero ardentemente di sì".
E cosa le ha lasciato invece l'esperienza del Torneo delle Regioni?
"Insegnamenti, amicizie, anche delusione pensando alla partita con la Campania che stavamo conducendo e anche meritatamente. Poi il pareggio avversario ha cambiato la situazione, soprattutto a livello psicologico. Non erano più forti di noi, però alla fine hanno vinto loro. Quella sconfitta ci ha fatto male, ci credevamo, la squadra era valida, ma soprattutto eravamo riusciti a far gruppo, a diventare tutti amici... Ringrazio Andrea Furlano per avermi scelto, che ciò accadesse non era per nulla scontato perché in regione gli attaccanti interessanti sono parecchi, li conosco e li ritengo molto validi". 
Sono stati mesi impegnativi quelli che Tommaso Del Fabbro si è lasciato alle spalle...
"Mi divido tra lo studio e il calcio; il Liceo Classico è assai esigente e non è semplice coprire al massimo entrambi i fronti". 
Il calcio potrebbe diventare qualcosa in più di una passione...
"Speriamo, ma il difficile arriva adesso".

Alessandro Maganza

@RIPRODUZIONE RISERVATA


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  Scritto da La Redazione il 01/05/2017
 

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