Il campionato giovanissimi provinciali di Udine ha emesso i suoi verdetti definitivi. Saranno Pagnacco, Gemonese e Latisana/Ronchis, promosse alla categoria regionale, a disputarsi nelle prossime settimane il titolo provinciale.
Tra le squadre arrivate a ridosso delle vincitrici l'Union 91 è quella che ha ottenuto più punti, ben 57.
I ragazzi del presidente Turco, guidati quest'anno dall'allenatore Marco Bigotti, hanno disputato una stagione strepitosa che però non è stata coronata dall'auspicato salto di categoria. In proposito, mister Bigotti spiega: “L'obiettivo della società era quello di riconquistare il palcoscenico regionale, perso l'anno scorso allo spareggio, nel più breve tempo possibile. Sapevamo che, a differenza dei nostri avversari più accreditati, avevamo una rosa risicata e non propriamente equilibrata nei ruoli, ma l'entusiasmo, il sacrificio e la voglia di crescere dei ragazzi ci hanno permesso di credere sino alla fine nella possibilità di riagguantare il Latisana/Ronchis".
Continua il tecnico biancoceleste: "I nostri avversari, con cui tutta la nostra squadra sinceramente si complimenta, però non hanno praticamente sbagliato nulla pur sentendo il nostro fiato sul collo e nel calcio, è risaputo, vince chi sbaglia meno. La mia valutazione sui risultati e sulla crescita dei ragazzi è di conseguenza ottima,  e spero che tale sia anche l'opinione della società perché, sinceramente, mi piacerebbe poter continuare a far crescere questa 'banda di forsennati anarchici ragazzi dal cuore grande', come talvolta mi piace definirli, anche il prossimo anno... Ma si sa che il calcio non è una scienza esatta ed ognuno di noi ne ha in cuor suo una visione personale. Anche perché, citando Plutarco, i ragazzi, soprattutto di quest'età, 'non sono vasi da riempire, ma fiaccole da accendere' e il percorso è ancora lungo".
La stagione dei Giovanissimi dell'Union 91 non è però ancora terminata: "Adesso ci aspettano tre tornei importanti per finire la stagione: Rizzi, San Canzian d’Isonzo e Bibione, ai quali ci presenteremo tirati a lucido; la consapevolezza dei ragazzi nei propri mezzi unita alla caparbia determinazione che si distingue ci permetterà, ne sono certo, di ben figurare”.

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