FIGC A1 - La Coppa sul filo del rasoio. Pulfero e Deportivo avanti
Le semifinali di ritorno lasciano l'amaro in bocca al Brugnera (3-3 giocando in dieci gran parte del match) e al Carosello, che nel doppio confronto non ha sofferto il gioco dei vincitori del campionato
Le gare di ritorno delle semifinali della coppa Regione per Amatori Figc della A1 promuovono all'atto conclusivo della competizione il Pulfero, che quindi potrà tentare l'accoppiata coppa-campionato, e il sempre temibile Deportivo. Escono invece di scena con parecchie recriminazioni Carosello e Brugnera, che nel doppio confronto hanno avuto la peggio sulle rispettive rivali, senza riuscire a sfruttare le opportunità costruire per artigliare il passaggio alla finale.
Dopo l'1-1 dell'andata tra Carosello e Pulfero, e il 3-2 con cui il Deportivo aveva domato il Brugnera, pure i match del pomeriggio si sono rivelati molto equilibrati.
A Brugnera, infatti, l'incontro di ritorno è terminato 3-3; i padroni di casa recriminano per il rigore definito "molto generoso" che ha permesso al Deportivo di spuntarla; i gialloblù, inoltre, sono rimasti in 10 dopo appena 15' per l'espulsione di Vincenzutto, portandosi comunque avanti 3-1 grazie agli indemoniati Carmine Alampi e Roberto Battistella, che hanno messo in difficoltà la retroguardia udinese. Il Deportivo ha risposto con le stoccate di Romanelli, Simone Bruno dal dischetto e Chiarandini; con sportività gli ospiti hanno applaudito la prestazione del Brugnera e hanno festeggiato la conquista della finale.
Nell'altro braccio di ferro Carosello e Pulfero faticano a rendersi pericolose e ad andare alla conclusione. Il Carosello subisce un gol beffardo (tiro-cross finito all'incrocio dei pali), esercita un predomio territoriale marcato, ma non trova il guizzo vincente. Un Pulfero roccioso e utilitaristico si impone 1-0 e agguanta la finale, soprattutto grazie al pareggio soffertissimo colto nel match d'andata. Non del tutto convincente l'arbitraggio: al Carosello segnalano, ad esempio, un Sattolo lanciato a rete venir bloccato dal triplice fischio finale quando il tempo di recupero non era ancora stato pienamente consumato... (alma)
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