A GEMONA - Cantoni: "Il derby? Agonismo in campo, amici fuori"
Il presidente del Campagnola attende con serenità la sfida con i cugini del Castello: "Siamo i terroni del Carnico, c'è rivalità ma soprattutto rispetto e collaborazione; purtroppo, le nostre istanze vengono sempre disattese... Siamo ancora senza diversi giocatori, il vero Campagnola si vedrà a metà giugno"
Bussa alla porta la seconda giornata del Carnico che domani, sabato, manderà in scena l'interessante anticipo di Seconda categoria tra Illegiana e Amaro (fischio d'inizio alle 16.30).
Domenica una delle gare più attese è sicuramente il derby di Gemona, un emozionante Campagnola-Il Castello valido per la Prima categoria. La sfida promette le scintille e l'adrenalina speciale tipica delle partite sentite, aspettate e vissute con grande trasporto. Tuttavia, a ben vedere, la rivalità tra biancazzurri e rosanero è parecchio addolcita da quella che Bruno Cantoni, presidente della prima, definisce con una battuta la condizione di coloro che si sentono o vengono trattati come "i terroni del Carnico. Tra di noi cerchiamo di aiutarci e di portare avanti alcune istanze, che purtroppo regolarmente vengono disattese - sottolinea amareggiato il patron del Campagnola -. Le faccio un esempio? Eccolo: l'anno scorso avevamo protestato contro un calendario che per ben otto turni su dodici portava le due squadre di Gemona a giocare contemporaneamente in casa o in trasferta. E' ovvio che qualche appassionato in più verrebbe a vedere giocare il Castello o il Campagnola se l'altra formazione fosse impegnata fuori e viceversa. Ebbene, cosa combinano in Delegazione? Quest'anno, per venirci incontro, le gare in contemporanea non sono più otto su dodici, oltre al derby, ma dieci...".
Ne avrebbe di cose da dire in merito, Cantoni, ma la voglia di polemizzare è scarsa: il presidente biancazzurro ha esperienza da vendere e già tra il 2000 e il 2006, da numero uno della società, aveva toccato con mano certe situazioni e certi riflessi condizionati. Ora che è tornato a guidare il Campagnola "la situazione è rimasta tale e quale. Ma bisogna tirare avanti".
Il derby, dunque. Tutto da giocare, anzi, decifrare, tra due compagini ancora in rodaggio, come hanno dimostrato le sconfitte patite all'esordio. Cantoni non carica il confronto di tensioni aggiuntive: "Per quel che ci riguarda, sappiamo che fino a metà giugno dovremo soffrire, perché molti ragazzi saranno a nostra disposizione a fine mese e poi ci vorranno almeno un paio di settimane ancora per trovare un'apprezzabile intesa e carburare. Il vero Campagnola, dunque, si vedrà tra un po' di tempo, senza dimenticare che rispetto all'anno scorso abbiamo cambiato una dozzina di giocatori. Ho sentito domenica scorsa qualcuno del Cavazzo lamentarsi per delle assenze; mah, noi eravamo però privi di almeno sette elementi e non abbiamo aperto bocca".
Il derby allora: "E' una partita speciale, che si affronta mettendoci più agonismo, e noi proveremo a gettare il cuore in campo. Ma, qualunque risultato dovesse maturare, a fine gara con gli amici del Castello brinderemo a questa rivalità che è orgogliosa, sana e bella". Da nemici che si vogliono bene.
Alessandro Maganza
@RIPRODUZIONE RISERVATA