SECONDA D - La punizione di Noto condanna l'Azzurra. Varljen: bravi!
Il Campanelle si porta sul 2-0 con Falcone e Spinoso, ma subisce la reazione della squadra di Gorizia e resta pure in dieci. Nel finale la cannonata del 3-2 permette ai giuliani di festeggiare lo scampato pericolo
Il Campanelle è salvo, l'Azzurra scivola invece in Terza. Questo l'esito del play-out andato in scena sul terreno dei giuliani, che si impongono ma non senza difficoltà, conquistando una meritata permanenza in categoria.
In vantaggio per 2-0, i padroni di casa si sono fatti raggiungere nel secondo tempo dai goriziani, rimasti per giunta in superiorità numerica. Nel momento di massima difficoltà, il Campanelle ha fatto quadrato ed è riuscito a imporsi per 3-2. Mister Varljen è raggiante: "Abbiamo disputato una grande prova, mettendo in pratica quello che avevamo preparato in settimana; abbiamo cercato di badare al sodo, di fare le cose semplici e di chiudere gli spazi. Siamo passati in vantaggio con Falcone, che si è inserito perfettamente sulla destra: il primo tempo è stato di assoluto controllo - racconta il tecnico dei giuliani -. Siamo partiti subito forte nella ripresa è abbiamo raddoppiato con Spinoso, poi c'è stato un rilassamento, abbiamo commesso due errori importanti e l'Azzurra ne ha approfittato portandosi sul 2-2. In più, al 35' è stato espulso Spinoso e contestualmente Noto ha segnato il gol del 3-2 con un gran tiro di punizione. Abbiamo chiuso la gara senza correre grossi pericoli nel finale pur con un uomo in meno. Sono orgoglioso di aver allenato il Campanelle e questi meravigliosi ragazzi che si sono impegnati tutto l'anno".
Edoardo Alessio
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