In evidente contrasto con il carattere esuberante del personaggio, per andarsene (dopo 35 anni di “servizio” e la recente rielezione di fine novembre) ha scelto un profilo bassissimo. Da pochi giorni  infatti, Elio Meroi ha rassegnato le dimissioni dalla carica di “Responsabile regionale del calcio femminile”. Le motivazioni sono contenute in una lettera – inviata, per conoscenza, anche ai vertici della Lega Dilettanti - e raccontano di “motivi personali”. Tutti sanno, però, che non è questa la verità e che si tratta di una scusa assolutamente generica: tra Meroi e il presidente Ermes Canciani, infatti, non c’è mai stata tutta questa corrispondenza di…amorosi sensi. E se l’ormai ex dirigente (arrivato a gestire, durante le stagioni ruggenti, ben 32 squadre!) opta per un rumoroso silenzio, evitando di approfondire, il capo del calcio regionale dice la sua. “Con Elio ci siamo sentiti al telefono e mi spiace sia finita cosi, perchè parliamo di una persona che ha fatto tanto per il calcio femminile – prova a spiegare Canciani – ma forse non si è reso conto che il mondo è cambiato e il pallone non è più quello di una volta. Lui, ad esempio, puntava a trovare nuove società mentre io credo si debba ripartire, innanzitutto, con un progetto riguardante e coinvolgente le scuole.” C’è stato pure lo screzio riguardante il mancato allestimento della Rappresentativa. “Entrambi sappiamo che, per motivi regolamentari legati ai tesseramenti, non eravamo in grado di presentare una squadra”. Il possibile successore ? “Per ora la carica ad “interim” va al sottoscritto: almeno fino alla prossima assemblea di  fine giugno. In seguito vedremo: e mi attendo dalle società un suggerimento su eventuali nominativi…” (rozan)

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