PRAVISDOMINI - Coletto: "Resto qui per fare bene"
Il tecnico veneto ha prolungato il rapporto con il presidente Visnadi. “ Cercheremo di farci trovare pronti ad inizio stagione per partire subito con il piede giusto”
Il sergente di ferro, l’uomo giusto al posto giusto, chiamatelo voi come volete: Claudio Colletto rimane sulla panchina del Pravisdomini. Il presidente Visnadi ha messo la squadra nuovamente nelle mani sapienti del tecnico veneto arrivato in corsa e consacratosi a suon di risultati, la mossa perfetta per risollevare la squadra dal torpore autunnale. Un girone di ritorno atomico dove ha conquistato 29 punti, solo due in meno di Brian e Torre, che ha permesso di chiudere la stagione in piena pancia del gruppo con 42 punti. Con lui e attraverso lui prenderà forma la nuova stagione con un Pravisdomini intenzionato a fare ancora meglio. “Sono rimasto volentieri, con i ragazzi c’e’ un feeling importante, al punto che moltissimi hanno chiesto di rimanere. Con il presidente c’e’ un’ottimo rapporto e la sua ambizione mi ha convinto a continuare in Friuli.”
Avete già cominciato a programmare la prossima stagione?
“Sappiamo che bisognerà apportare qualche miglioria in alcune parti del campo, sarà necessario anche individuare alcuni giovani importanti e soprattutto creare una rosa ampia, non avendo a disposizione la formazione juniores. Abbiamo già messo dei ferri in acqua, ma è l’acqua è ancora torbida e bisogna attendere che diventi limpida prima di chiudere. Per i giovani ci sono buoni contatti con la Liventina e confido che si possa trovare da loro qualche aiuto”.
Sarà un Pravis che vorrà partire forte?
“Direi che non vorrà commettere gli errori iniziali dello scorso anno, che hanno pregiudicato la stagione, faccendosi passare dei brutti momenti. Per farlo servirà essere cattivi subito”: Da questo lato lei è una garanzia… “ So di essere uno che pretende, la mia filosofia è dettata dal lavoro e dal sacrificio. Con questi presupposti qualsiasi risultato può essere conquistato. Solitamente dagli errori si impara e noi cercheremo di evitarli.”
Gianpaolo Leonardi
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