Missione compiuta. La Pro Romans torna in Promozione al termine di una stagione che ha avuto tratti memorabili e anche momenti assai difficili. Alla fine, comunque, i conti sono tornati, merito di un gruppo di giocatori rivelatosi più forte delle avversità. Se ne è avuta una riprova eclatante ieri, quando i giallorossi, rimaneggiati (due infortunati e tre squalificati mancavano all'appello) hanno regolato l'assai temibile Chiarbola/Ponziana, che forte di una striscia di risultati positivi a due cifre, è piombato nella tana degli isontini per cercare il colpo-promozione, finendo però sconfitto 2-0 da Bregant e soci. Il tecnico della Pro, Gigi Barbana, non nasconde la sua soddisfazione per la prestazione disputata dalla sua creatura: "I ragazzi stavolta mi hanno veramente sorpreso, giocando la più bella partita della stagione sul piano della concentrazione e del carattere. Le incognite e i rischi erano tanti, ma direi che in campo abbiamo dimostrato di avere due marce in più dei nostri agguerriti avversari. Certo, poter disputare una gara del genere in casa è stato un bel vantaggio, ma tutto il resto ce lo hanno messo questi fantastici calciatori e uomini. Credo che nessuno potesse chiedere di più alla squadra: siamo stati strepitosi nel girone d'andata, il calo alla distanza è legato a una rosa non ampia che si è assostigliata a causa degli infortuni. Direi che i ragazzi che ho avuto a disposizione erano pochi ma buoni, molto buoni".
Festeggia l'ennesima promozione dopo quelle conquistate a San Pier (presenti Devetti e Segato) e San Giorgio di Nogaro (ne sa qualcosa il terzo portiere Bacchetti) Gigi Barbana, ma nel momento del trionfo e della festa - che si è protratta per gran parte della notte, con alcuni giallorossi che sono arrivati direttamente al lunedì mattina senza fermate - il tecnico ha parole agrodolci: "Sì, nessun ripensamento, alla Pro Romans non rimango, diciamo che ho giocato d'anticipo  nel dichiarare che avrei cambiato aria. Il problema? Evidentemente non sono simpatico, mettiamola così. Ringrazio tutti, in testa lo staff tecnico e i giocatori, con una nota particolare per due giganti come il massaggiatore Aldo Fiorelli e il preparatore dei portieri Cesare Margarit, grande professionista nel suo ruolo, ma anche uomo di fiducia e ascoltato collaboratore del sottoscritto. Se fossi un presidente o un ds due personaggi di questa levatura li andrei a prendere di corsa! Per quel che mi riguarda al momento sono senza panchina...".   (alma)

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