PRIMA B - Celotti: "Rimango. E confermo Geissa"
Il presidente della Fulgor smentisce le voci sul duo disimpegno. “Non me ne vado, c’è ancora tanto lavoro da fare.” E annuncia la permanenza del tecnico che ha firmato il ritorno in Promozione: “Come non continuare con lui? Ora speriamo di finire nel girone triestino”. Fragliola verso il ritiro
Dieci gare (sei vittorie e quattro pareggi) senza macchia. Tante sono servite alla Fulgor per suturare la ferita del brusco divorzio da Giovanni Putti – il quale, comunque, va giustamente ricordato, aveva lasciato la squadra al quinto posto - ripartire con Antonio Geissa e risalire sull’ascensore per la Promozione. Dopo dodici mesi, dunque, la società di Godia (che aveva fissato, quale “target”, il raggiungimento dei play - off…) ritorna nella seconda serie regionale. Stavolta, per restarci.
“Forse non era questo il traguardo che pensavamo di raggiungere - conferma il presidente Massimo Celotti – ma non c’è alcun timore. Perchè pensiamo di aver imparato la lezione e capito come si può mantenere la categoria. Senza follie.”
Si parte, par di capire, dalla fiducia in mister Geissa.
“Si, abbiamo deciso di continuare assieme. D’altronde, come non confermare un allenatore protagonista di un percorso come il suo?”
Preferenze per la collocazione geografica?
“Dopo aver sperimentato il girone pordenonese, ci auguriamo di finire in quello triestino”
Per la nuova squadra, ovviamente, è ancora presto.
“Dobbiamo ancora parlare con i giocatori. Il nostro intendimento sarebbe, comunque, quello di ringiovanire la rosa e lanciare alcuni ragazzi fatti in casa. La prima novità, però, riguarda il fine carriera di Fragliola (classe 1979, ndr): il nostro capitano, infatti, ha manifestato propositi di addio. Se cosi fosse, con la sua ultima prodezza di Martignacco, ha lasciato un gran bel ricordo”
E Celotti, che fa ? Girano voci di disimpegno…
“Le ho sentite anch’io, è vero esattamente il contrario. Il mandato scade a gennaio, ma il sottoscritto ha tutte le intenzioni di continuare. E poi, non mi risulta che ci sia tutto questo fiorire di candidature per la poltrona di presidente della Fulgor. In ogni caso, io sono un uomo di fatica e, per il bene di questa società, c’è ancora tanto da fare e da lavorare: a cominciare dalla copertura della tribuna. Per la quale, da tempo, sono stati stanziati i soldi. Ma è sempre tutto fermo…”
Roberto Zanitti
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