SESTO BAGNAROLA - Conversano: "Salvi e felici, ci siamo divertiti"
Salvezza arrivata con due giornate d’anticipo, dopo una partenza balbettante. Il tecnico arrivato dal Veneto spezza una lancia per il calcio regionale
Tonino Conversano si tiene stretta la salvezza: il tecnico veneto arrivato sulla panca del Sesto Bagnarola, dopo cinque giornate, in cui l’undici affidato a Silvano Neri aveva collezzionato la miseria di due punti, ha guidato l’undici alla conquista di una riconferma in categoria ampiamente meritata. Trentacinque i punti conquistati in 25 gare dai biancocelesti del presidente Daniele Gerolin sotto la guida Conversano, sufficenti per centrare l’obiettivo di permanenza in categoria. Una squadra che ha raccolto molti consensi anche tra gli addetti ai lavori, sia a livello di gioco che di organizazzione.
Conversano, la sua prima esperienza qui da noi è terminata con il raggiungimento dell’obiettivo salvezza…
“Ci siamo salvati con due giornate d’anticipo, divertendoci e divertendo. Ritengo di poter abbracciare i ragazzi e la dirigenza per aver vissuto una stagione molto positiva sotto il profilo dell’impegno e della partecipazione. Ho creduto in questo progetto, gettando anima e corpo per portarlo avanti. Ci sono riusciti con l’indispensabile aiuto di questi meravigliosi ragazzi”.
Ha mai temuto il peggio?
“Durante una stagione si vivono momenti di palpitazione, ma paura mai. Ho sempre visto la squadra proporre e giocarsi le partite con la giusta mentalità e questo alla lunga ha pagato”.
Conversano rimane a Sesto?
“Sto parlando con la società. Abbiamo discusso sul futuro con il presidente e ci siamo riservati qualche giorno per decidere”.
Le piacerebbe rimanere ad allenare a queste latitudini?
“Dopo tanti anni in Veneto, aver provato l’esperienza del calcio in Friuli mi ha affascinato. Ci sono dei valori importanti, ma la differenza più grande l’ho riscontrata sotto il profilo della tranquillità. Si da il giusto peso alle cose, senza tralasciare lo spirito dilettantistico. Poi ritengo che dal punto di vista qualitativo, le prime nel nostro girone, avrebberro potuto tranquillamente giocarsela anche in Veneto.”
I valori del campionato sono stati rispecchiati?
“Chi vince ha sempre ragione, il Brian ha fatto il Brian meritando. Detto questo,ho visto un Torre molto tonico, espressione di un ottima organizazzione e di forti valori”.
Gianpaolo Leonardi
@RIPRODUZIONE RISERVATA