ECCELLENZA - Sandrin saluta il Vesna
Dopo un biennio dolceamaro (storica coppa Italia, salvezza e retrocessione) il tecnico di Aiello ha deciso di lasciare la società di Santa Croce
Probabilmente erano espressioni dettate troppo a caldo. Quando, a retrocessione ineluttabilmente maturata, ti assale la voglia di riscatto e di ridare ai tuoi quello che pensavi usurpato e sottratto da un destino crudele. A volte, però, i calcoli si possono sbagliare (è umano, dicono) e i pareri cambiare: a distanza di dieci giorni dalla fatale Lignano, Luigino Sandrin ha infatti abbandonato i propositi di rivalsa e il “debito morale” lasciato in sospeso, probabilmente per colpe anche non sue (“Dopo questa delusione ho una gran voglia di ripartire da qui”), decidendo di separarsi dal Vesna. Dopo un biennio intenso, il club di Santa Croce e il tecnico aiellese si dicono arrivederci e si ritroveranno ogni volta con piacere: perché, al di là delle controverse sentenze del campo (storica conquista della coppa Italia, salvezza e successiva discesa agli “inferi” della Promozione), il grande rapporto tra l’allenatore, il ds Soavi e il presidente Vidoni, rimarrà per sempre inalterato e improntato al reciproco rispetto. Entro qualche giorno, intanto, il Vesna dovrebbe comunicare le generalità del nuovo timoniere. (rozan)
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