FIGC A1 - La nuova Orlanda riparte da Bovio e Buttò
Il club di Pasian di Prato ha confermato con convinzione il tecnico, che ha dato un gioco e un'identità importante alla formazione rosanero. La rosa va completata e irrobustita
A dicembre , a pensare che nel "matrimonio" Orlanda-Bovio qualcosa non funzionasse, erano in molti, i risultati non erano quelli sperati e i punti scarseggiavano. Ma Luca Bovio ha continuato a lavorare e a credere nella sua idea di calcio giocato, motivo per il quale patron Galliussi l'aveva scelto. Nonostante i molteplici problemi portati da una coperta inaspettatamente corta, dopo un proficuo allineamento di idee mister-società-giocatori, dopo un tempo tecnico naturale, le cose hanno cominciato a girare, sono arrivati i punti, un ottimo terzo posto e l'attestato di stima e fiducia da parte della società.
Loris Galliussi, presidente, che nella prossima stagione festeggerà i 40 anni dei rosanero, ribadisce: "La società si è riunita e non ha nemmeno dovuto parlare di mister Bovio; in lui abbiamo creduto anche nei momenti più difficili, ci sentiamo davvero soddisfatti dell'evoluzione che la squadra ha avuto e del calcio che propone, unico rammarico è l'aver avuto una rosa davvero ridotta all'osso per gran parte del campionato e non essere riusciti a portare in rosanero i giocatori cercati, se il mister avesse avuto la possibilità di lavorare con un numero di ragazzi sufficientesono certo avremmo potuto rendere più difficile il cammino di un fortissimo Torean-Pulfero e di un sorprendente Carosello a cui rinnoviamo i complimenti. Per provare a colmare questo gap abbiamo fatto di tutto per portare con noi Luca Buttó, che quest'anno darà l'appoggio mancato al mister, e il nostro Dino Petris che sta lavorando per portare tutti i giocatori per completare il nostro comunque forte zoccolo duro, sempre con l'idea che accumuna noi e Bovio, un calcio giocato bene, fatto sì di ottimi giocatori, ma soprattutto di ottime persone".
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