MANZANO, LA CAPITALE... DEGLI ALLIEVI. TABOGA: E NON E' FINITA!
Una di fianco all'altra, le squadre arancioni dei regionali e sperimentali di categoria conquistano entrambi i titoli in una mattinata storica per la Manzanese, che impedisce al Cjarlins un incredibile pokerissimo
Incredibile, indimenticabile. E' la mattinata vissuta dalla Manzanese di Nelio Taboga, che contemporaneamente ha festeggiato la vittoria di due titoli regionali giovanili, entrambi nella categoria probabilmente più prestigiosa, quella Allievi. Hanno trionfato, infatti, i regionali di Patrick Bertino e gli sperimentali di Mauro Tonini, sostenuti e poi portati in trionfo da una tifoseria numerosa ed entusiasta. Si sono viste scene da libro cuore, le lacrime di gioia, le pacche sulle schiene, le risate, gli abbracci e i cori: sì, gli arancione hanno vissuto davvero una mattinata straordinaria, che ripaga la società, gli staff tecnici, i ragazzi, i genitori e i sostenitori di tanti sforzi, che arrivano da lontano per sbocciare in questa primavera di sole calcistico e fiori e vittorie.
Mai visto, del resto, due squadre gemelle disputare contemporaneamente, una a fianco dell'altra, le partite decisive per la conquista dei rispettivi campionati. Sul sintetico, gli Sperimentali di Tonini dovevano battere e battevano il San Giovanni di Trieste, che provava a resistere alla furia arancione, anche grazie alle parate di un estremo difensore assai bravo, ma nulla avrebbe potuto fermare oggi la voglia di successo di questa Manzanese, impostasi 3-0 sui gagliardi rossoneri giuliani.
Sul campo principale dello splendido impianto manzanese, intanto, gli Allievi regionali di Bertino incrociavano i tacchetio con l'altra potenza del girone Elite, il Cjarlins Muzane di Angelo Morano: scontro tra corazzate, con in palio il titolo regionale più prestigioso, legato proprio all'esito del match odierno, iniziato con i padroni di casa che avevano dalla loro due risultati su tre, mentre gli ospiti sapevano di dover vincere per regalarsi lo scudetto.
Tanti gli appassionati e gli addetti ai lavori presenti; e poi la tensione, quella delle grandi sfide tra squadre che si temono e che sanno che un errore anche piccolo può costare il sogno coltivato per dieci mesi, giorno dopo giorno. Il Cjarlins è più macchinoso del consueto, non riesce a incidere e arrembare; la Manzanese (appena 7 i gol subiti in 18 gare, qualcosa di pazzesco), invece, gestisce la situazione, facendo leva su una superiorità fisica che, col passare dei minuti, diventa determinante. Si combatte su ogni pallone, tutto può cambiare per un episodio o una prodezza; e la prodezza la tira fuori dal cilindro l'arancione Cernotto, che va in gol esplodendo un bolide di rara bellezza e precisione. E' la rete del match, del campionato, della stagione, che finisce in gloria per la Manzanese, anzi, per entrambe le Manzanesi.
Finisce? No, perché un Nelio Taboga entusiasta e felice, lancia la sfida ai nazionali di categoria: "Sarà dura andare lontano, ma noi siamo fiduciosi e ci crediamo, convinti come siamo che riusciremo a tenere alto il vessillo del calcio giovanile regionale".
Taboga ringrazia tutti, i ragazzi, i tecnici, i genitori, i suoi collaboratori, i tifosi, e anche gli avversari, sportivissimi: "Il Cjarlins Muzane ha vinto negli Juniores e nei Giovanissimi regionali, insomma, ci siamo divisi gli allori, segno di due realtà che stanno lavorando assai bene e che si stimano. In bocca al lupo al Cjarlins per l'esperienza nei nazionali Giovanissimi e per il prossimo campionato di serie D".
Vincenzo Zanutta, patron degli arancioceleste, ha vissuto giorni intensi, quasi come lo è stata l'intera annata: solo gli Allievi della Manzanese hanno impedito, e per un soffio, al Cjarlins Muzane di ottenere un pokerissimo, ossia mettere le mani su tutti i campionati da quello di Eccellenza ai Giovanissimi regionali. Zanutta sottolinea: "Ci è mancato il centimetro per riuscirci, ma essere stati protagonisti in tante categorie è comunque un segnale importante. Complimenti alla Manzanese, che come noi compie grandi sforzi a livello di settore giovanile e sta raccogliendo i frutti di un lavoro appassionato e certosino. Noi continueremo perché ci crediamo".
Mauro Tonini, il tecnico della Manzanese degli Allievi sperimentali, si gode il fresco successo: "Per noi è una festa doppia e insieme unica, visto che le due squadre si allenano insieme, si scambiano i giocatori e hanno vissuto quasi in simbiosi questa straordinaria anche se assai impegnativa stagione. Meglio di così...".
Non riesce quasi a parlare dall'emozione che l'attanaglia il timoniere degli Allievi regionali, Patrick Bertino: "Queste sono partite che si giocano con il cuore, la testa, dando tutto. Ringrazio la società e i ragazzi".
C'è rimasto male, ed è comprensibile, l'allenatore degli Allievi del Cjarlins Muzane, Angelo Morano, che ha sfiorato un altro titolo regionale: "Complimenti alla Manzanese, che ha condotto dall'inizio alla fine il girone Elite. Anche noi non abbiamo mai mollato e oggi abbiamo tentato il sorpasso. La gara in verità è stata tesa, bruttina sotto l'aspetto del gioco, condizionata insomma dalla posta in palio così elevata. Uno solo vince, alla fine, ma lasciatemi dire che sono molto orgoglioso della mia squadra". (alexmag)
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