Vota il sondaggio

Inserisci la tua email per votare

Puoi votare solo una volta per questo sondaggio e la tua email deve essere valida.
La tua email non sarà resa ne pubblica ne visibile.

Consenso al trattamento dati:

Accetta il trattamento dei dati.

 
×

Accedi al Sito !

Usa le tue credenziali di accesso:
Non ricordi più la password?

Registrati

 Resta connesso

 

oppure

Accedi con Facebook

×

Edizione provinciale di Pordenone


PLAY-OUT - Paladin decide nel recupero: Tamai salvo, Cordenons giù

Spettacolo di pubblico al Comunale di Tamai. Nel derby play-out le Furie Rosse non si fanno sorprendere

Denis Maccan a terra a trequarti campo con le mani nei capelli, sparpagliati nel campo anche i suoi compagni, mentre i ragazzi del Tamai in cerchio festeggiano la salvezza. I dolori e le gioie di una caldissima domenica di maggio che segna il destino dei due club. Le furie rosse rimangono in Serie D, gli ospiti lasciano la categoria dopo solo una stagione. L’uomo simbolo, il capitano granata è l’ultimo a lasciare il campo accompagnato dal figlioletto e dal presidente Nadio Polotto.
L’amarezza è evidente nei volti dei due, forse gli ultimi ad arrendersi ad un finale di stagione da dimenticare in fretta.Troppe le occasioni sprecate nel rettilineo d’arrivo della stagione regolare per pensare di sovvertire il pronostico. Opposti ad un Tamai attento, che ha sbagliato poco o nulla in difesa,i cordenonesi hanno provato con energia a fare la partita, ma la scarsa produttività a centrocampo, ha vanificato la speranza. L’assenza di Mattielig (squalificato), accompagnata da quella di Baggio (in panchina) si è sentita tutta. Maccan ha ricevuto palle giocabili con il contagocce, Zottino si è prodigato per fargli da spalla, ma nelle zone di possesso dei rossi di casa oggi c’era un muro. Faloppa e Furlan, non si sono lasciati intimidire, anzi soprattutto Furlan ha dato impulso alla manovra sventagliando lanci a destra e sinistra con precisione millimetrica, innescando di volta in volta Paladin e Alcantara.
Leonarduzzi alla sua prima panchina stagionale dopo l’esonero di Mian, ha il compito più arduo della carriera avendo solo un risultato dalla sua parte. Per farlo cerca di limitare il giocatore più in forma delle furie rosse, mettendo Tacoli a uomo su Giglio. L’effetto si vede: il numero 11 di casa rimane ai margini della manovra. Ma l’undici del presidente Verardo prova a sfruttare le vorticose discese di Paladin e Alcanatara, a onor del vero molto più pericolose quelle di Paladin, talento puro che al 7’, sfruttando un lettura sbagliata della difesa, ha la palla per involarsi verso la porta con il solo Colli davanti a lui. Il controllo non è dei migliori e l’azione sfuma.
Al 12’ i fa vedere il Cordenons, con una giocata a ridosso dell’area, ma il servizio per Maccan non raggiunge l’obiettivo. Al 21’ botta dalla distanza di Furlan con discreta potenza, bloccata da Rigo in due tempi. Al 23’ azione dubbia in area del Tamai: traversone al centro dell’area per la testa di Maccan. Il bomber cerca lo stacco ma Brustolon saltando con lui lo abbraccia forse troppo amorevolmente non permettendogli la coordinazione. Vibranti le proteste, ma Bitonti lascia correre.
Dopo una lunga fase di surplace si scatena nuovamente Paladin. L’ex ramarro conquista palla sulla propria trequarti e si proietta verso la porta ospite. Colli prova a fermarlo senza riuscirvi, ma riesce comunque a creagli ostacolo, costringendolo ad un tiro sopra la traversa, che vista la pericolosità dell’azione è il male minore. La ripresa si apre con una conclusione del Cordenons che costringe Buiatti ad alzare in angolo.
La gara si mantiene viva, nonostante le forze cominicino a mancare: molti i giocatori con i principi di crampi. A sprazzi si fa vedere il Cordenons, che prova con orgoglio a mettere le mani sulla gara. Succede poco o nulla, da registrare un tiro dalla distanza del giovane Poletto respinta in volo da Rigo. Al 42’ è Giglio, in una delle sue poche giocate a trovare il varco per battere a rete, ma Rigo non si sorprendere respingendo la conclusione. Quando ormai le lancette dell’orologio stanno per compiere gli ultimi due giri e lo spettro supplementari sembra aleggiare sul Comnale di Tamai ecco las volta. Corner di Poletto verso il centro dell’area, un contrasto si testa fa schizzare la palla dalle parti di Paladin, leggermente decentrato sulla destra che in acrobazia manda la sfera sotto la traversa. E’ il gol che fa esplodere la frangia tamaiota, il gol che vale la serie D. Prima del fischio finale un piccolo brivido per una conclusione velenosa di Maccan che Buiatti riesce a fermare in due tempi. Game over. Largo alla festa dei rossi che mantengono la categoria e saranno al via per la diciottesima volta nella nobiltà del calcio dilettantistico. Per il Cordenons un ritorno in Eccellenza, con il plauso finale di tutto lo stadio per aver onorato il campionato.

Gianpaolo Leonardi

http://i.imgur.com/1uJkJTU.jpg

TAMAI – CORDENONS 1- 0
Gol: al 93’ Paladin

TAMAI: Buiatti, Bezzo, Russian, Brustolon, Furlan, Faloppa, Alcantara, Poletto, De Poli (st. 22’ Sellan), Paladin, Giglio. A disposizione: Carniel, Bignucolo, Cramaro, Giacomini, Concas, Nadal, Kryeziu, Battaino, All. De Agostini. 

CORDENONS – Rigo, Colli, Guizzo (st. 12’ Dussi), Boskovic, Pramparo, Bozic, Pederiva, Tacoli, Maccan, Zottino, Baruzzini. A disposizione: Grubizza, Giacomazzi, Pavan, Sutto, Perfetto, Craviari, Baggio, Bordelot. All. Leonarduzzi.

ARBITRO: Bitonti di Bologna.

NOTE: Angol 5 – 2 per il Tamai.Ammoniti per il Cordenons: Guizzo, Pederiva, Bozic, Tacoli. Ammoniti per il Tamai: Poletto, Alcantara, Paladin. Al 12’ del secondo tempo brutto scontro di gioco tra Alcantara e Guizzo. Il giocatore del Cordenons è rimasto a terra per 4’ minuti per poi uscire dal campo in barella. Spettatori circa 1.000. Recupero pt. 1’, st. 5’. Presenti in tribuna numerosi tecnici e presidenti, tra cui il presidente Lovisa del Pordenone, Zanutta del Cjarlins Muzane accompagnato dal tecnico Lugnan.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

Print Friendly and PDF
  Scritto da La Redazione il 21/05/2017
 

Altri articoli dalla provincia...



















Vai all'edizione provinciale
Tempo esecuzione pagina: 0,11087 secondi