Non ci sono i 15 punti di differenza tra il San Giorgio-Sedico e il Torviscosa. Infatti, non si è proprio visto il diverso bottino conquistato dalle due squadre in campionato nella sfida d'andata del primo turno dei play-off per la serie D; merito di una formazione, quella friulana, strepitosa per robustezza, coralità, determinazione e sicurezza. Grande Torviscosa, che sull'onda del maestoso girone di ritorno che ha permesso a Godeas e soci di arpionare in dirittura d'arrivo un secondo posto che pareva solo una chimera, è venuto nella tana dei sangiorgini bellunesi a dimostrare tutto il suo spessore.
Così è nata l'impresa odierna, e molto di suo ci ha messo mister Zamaro, il guerriero che con sagacia ha saputo far fronte alle squalifiche di Marangone e Del Piccolo, assenze che avrebbero potuto mettere in difficoltà il centrocampo biancazzurro, e anche leggere le caratteristiche di un avversario che non sarà il Legnano di un anno fa, ma è comunque una compagine decisamente agguerrita.
La partita? Torviscosa mai veramente in affanno, e anzi capace di dettare i ritmi di gioco e di farsi vedere dalle parti di Pazzaia, sfruttando i movimenti di Cucciardi e di Puddu, e la potenza di Verrillo, ben sostenuti dai compagni. Ma è in fase difensiva che i friulani nulla concedono, anche quando un baluardo come Deana deve uscire per un problema muscolare (non dovrebbe essere nulla di serio); Zamaro dirotta Colavetta al centro, gettando nella fornace Donda; Candotti e un Miani in grande spolvero completano la Maginot, diretta con personalità da Buso. 
Si va verso lo 0-0, comunque utile pensando al ritorno in casa, quando, nei minuti finali, succede il finimondo. Prima l'arbitro Tesi sanziona con la concessione di un rigore un'uscita dell'estremo del Torviscosa a contrastare Solagna: corre l'88, il Torviscosa rischia la beffa, ma Buso si erge a muraglia, andando a respingere la trasformazione di Andrea Radrezza, bomberone di casa da 20 gol stagionali, lui che abbiamo imparato a conoscere e apprezzare in quel di Fontanafredda. 
Poi, scampato il pericolo, ecco al '92 materializzarsi il colpaccio: un difensore, Polesana, cerca di impedire a Verrillo di intervenire di testa toccando il pallone con una mano; la colossale ingenuità (ma quando si ha a che fare con Riccardo nulla è agevole per l'avversario di turno) frutta il penalty al Torviscosa e capitan Godeas si assume la responsabilità di andare a calciarlo. La conclusione è perfetta, Pazzaia indovina la direzione della battuta, ma non può arrivarci, e i nostri ragazzi esultano per aver vinto 1-0 questa prima puntata del doppio confronto con il San Giorgio-Sedico. 

Nikolas Buso, il portierone risultato una volta di più decisivo, racconta: "Grande prova, la vittoria è meritata, prima del rigore non ero mai stato impegnato; abbiamo dimostrato quello che valiamo disputando una partita attenta e anche propositiva. Non credo che il mio fosse un intervento che andasse punito con il penalty, l'attaccante non l'ho neppure toccato, siamo rimasti tutti sorpresi quando l'arbitro ha preso quella decisione. Fortunatamente ho indovinato l'angolino scelto da Radrezza, che ha calciato forte a mezza altezza: sono riuscito a metterci la mano, è stato un intervento di buon livello e, soprattutto, importante. Questa, però, è la vittoria del gruppo, una vittoria che arriva dopo mesi trascorsi lavorando duro e credendoci sempre di più a dispetto di chi ci dava prematuramente per bolliti. Il Sedico non è il Legnano dell'anno scorso, d'accordo, noi siamo però ancora migliorati rispetto a dodici mesi fa". (alma)

SAN GIORGIO SEDICO-TORVISCOSA 0-1
Gol: al 92' Godeas su rigore. 

San Giorgio Sedico: Pazzaia 6,5, Lazzari 6, De Checchi 6, Rimoldi 6, Polesana 5,5, Moretti M. 5,5, Alberton 6, Dassiè 6,5 (Veronese), Marcolin 5,5 (Solagna), Pilotti 6, Radrezza 5. A disposizione di Alessandro Ferro: D'Antimo, Guarino, D'Incà, Santomaso, Coslovich. 

Torviscosa: Buso 9,5, Miani 9, Colavetta 8,5, Deana 8 (Donda 7,5), Candotti 8, Romanelli 8, Goz 8,5, Puddu 8, Verrillo 8,5, Cucciardi 8 (Savic 7,5), Godeas 9. A disposizione di Daniele Zamaro: Clocchiatti, Peloi, Stocco, Alduini, Buccolo.  

Arbitro: Tesi di Lucca, assistito da Abatantuono di Firenze e Ciuca di Firenze. 

Ammoniti: Goz, Verrillo, Puddu.

@RIPRODUZIONE RISERVATA