PORDENONE - Stesa la Giana. Continua il sogno serie B
Netta vittoria neroverde con le reti di De Agostini, Marchi e Arma. Ramarri tra le prime otto d’Italia, domani il sorteggio per i quarti di finale
Altra storica impresa della truppa di Bruno Tedino nella gara di ritorno degli ottavi di finale dei play-off contro la Giana Erminio. Un successo che regala la qualificazione ai quarti di finale e l’ingresso tra le prime otto d’Italia. Domani a Firenze verranno sorteggiati gli accoppiamenti che vedono impegnate oltre ai ramarri: Cosenza, Parma, Alessandria, Lecce, Reggiana, Livorno e Lucchese. Un gruppetto di alto livello che sicuramente renderà spettacolare la corsa alla Serie B, a cui accederà soltanto una di loro.
Davanti ad oltre 2.000 spettatori Stefani e compagni hanno strameritato di vincere, alimentando la partita con continue occasioni da gol e una consitenza difensiva che ha concesso poco o nulla ai lombardi. Già dai primi minuti, consapevoli della necessità di vincere per passare il turno, i neroverdi hanno mosso palla con rapidità e con verticalizazzioni vertiginose a cui la difesa ospite ha faticato parecchio per arginarle.
Prima del gol del vantaggio da registrare due palle gol fallite da Padovan, i entrambi i casi in nr. 7 avrebbe potuto fare decisamente meglio e una botta di Stefani su punizione che ha scaldato i pugni a Viotti. Il gol era nell’aria, acclamato a gran voce dal pubblico di casa arriva al 35’. Una gemma di De Agostini al volo di sinistro in diagonale si insacca sul palo più lontano con Viotti vanamente proteso in tuffo. Un gol d’autore da avvicinare alle giocate del papà ai tempi della Juventus. Un gol da incorniciare per la consueta generosita del mancino friulano. Dopo il vantaggio dei padroni di casa la Giana prova ad alzare il baricentro, ma a parte un salvataggio congiunto tra Tomei e Stefani non produce molto. E anzi lo scatenato centrocampo di casa a elargire ossigeno alla manovra e verticalizzare con lanci per Arma e Padovan. Al 44’ controllata la palla in area Padovan viene toccato da dietro e finisce a terra. Rigore netto non rilevato dall’arbitro.
Il copione non cambia ad inizio ripresa. Al 3’ un’idea di Semenzato lancia Arma verso la porta ospite, ma la conclusione del marocchino termina sopra la traversa. Un minuto più tardi è Cattaneo a scagliare un rasoterra verso la porta di Viotti, con il portiere costretto a mettere in angolo. Al 14’ gol di Arma, al termine di una insistita azione in area avversaria, ma l'arbitro ravvisa il fuorigioco vanificando il tutto. AL 16’ arriva la doccia fredda: Bruno si defila a crossa per la testa di Chiarello, che deve solo appoggiare in rete. Per l’ex dell’Arzignanochiampo una rete importante che rimette la Giana con un piede nei quarti di finale,
Il risultato di parità dura cinque minuti: battuta dalla bandierina di Martignago a rientrare verso il primo palo dove sbuca la testa di Marchi che rimette avanti i ramarri. Sulle ali dell’entusiasmo il Pordenone fa male in contropiede con Viotti costretto agli straordinari sulla botta di Arma e sulla stilettata di Misuraca.
La Giana getta in campo tutto il proprio potenziale offensivo e si fa minacciosa con una conclusione di Bruno, che scivola a lato di poco. Al 47’ in pieno recupero Semenzato ruba palla sulla trequarti ospite e si presenta in area, servendo un delizioso assist per Arma che finalmente ritrova il gol e chiude la sfida tra il tripudio degli spalti.
Gianpaolo Leonardi
PORDENONE - GIANA ERMINIO 3-1
GOL: 35′ pt De Agostini; st 16′ Chiarello, 21′ Marchi, 47′ Arma.
PORDENONE:Tomei; Ingegneri, Stefani, Marchi; Semenzato, Misuraca, Suciu, De Agostini; Cattaneo (35′ st Buratto); Padovan (12′ st Martignago), Arma. A disp.: D’Arsiè, Pellegrini, Parodi, Zappa, Gerbaudo, Pietribiasi, Bulevardi. All. Tedino.
GIANA ERMINIO: Viotti; Perico, Bonalumi, Montesano; Iovine (40′ st Ferrari), Pinardi, Marotta, Augello; Pinto (1′ st Appiah); Chiarello (29′ st Biraghi), Bruno. A disp.: Sanchez, Capaccio, Perna, Tremolada, Greselin, Rocchi, Capano, Sosio. All. Albè.
ARBITRO: Pillitteri di Palermo. Assistenti: Bianchini e Biasini di Cesena. Quarto ufficiale: Andreini di Forlì.
NOTE: ammoniti Ingegneri e Viotti. Angoli 5-7. Recupero: pt 1′; st 3′. 2 mila spettatori circa. Incasso 23.900 euro.
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