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Edizione provinciale di Udine


AUGURONI - Massimo Gerli (e non serve dire altro...)

Il centrocampista della Serenissima oggi festeggia mezzo secolo di vita. La leggenda narra che già a due anni il Botafogo lo tesserò: da allora il calcio non l'ha più abbandonato


L'incontro è avvenuto a metà mattina tra la redazione mobile di Friuligol e l'immenso Massimo Gerli, che oggi festeggia mezzo secolo di vita, una ricorrenza che ha avuto per colonna sonora il continuo trillare del telefonino e il cinguettare degli sms in arrivo.
Jimbo è arrivato a passo di corsa all'appuntamento organizzato in quattro e quattr'otto, spargendo tutto attorno a sé allegria e buon umore, sue ombre che abbandona solo quando scende in campo e si piazza ferocemente nella trincea della mediana.
Ogni tanto con super-Massimo abbiamo osato scherzare sulla sua strabiliante longevità agonistica e lui è sempre stato al gioco. Dietro quello scherzare c'erano e ci sono l'ammirazione per l'uomo e il calciatore, la simpatia per l'eterno bambino che gioca a calcio, e anche un pizzico di invidia per il suo passare indenne attraverso i campionati, le stagioni, i mister, gli avversari e i compagni.
Massimo Gerli è unico, e lo sa bene la Serenissima del mitico Piscitelli, che gli ha affidato a occhi chiusi il ruolo di collegamento tra il bravissimo Baulini e la squadra, oltre che il compito di collaboratore aggiunto per il calciomercato.
Non che il nostro fantastico dinosauro atomico abbia voglia di appendere le scarpette, tutt'al più sarà richiesto a mister Baulini un utilizzo centellinato del medianaccio, che ha chiuso l'ultimo campionato di Prima categoria disputando 28 partire su 30 (play-off esclusi), randellando e giostrando a centrocampo come un demonio senza tempo.
Gerli ci scherza su, ma dietro la sua attuale sfolgorante condizione psico-atletica ci sono sacrifici, rinunce, mentalità, perseveranza, oltre che quella fortuna che gli dei del pallone gli hanno accordato, crediamo non a caso.
Jimbo, buon compleanno e grazie di tutto. (f.p. e a.m.) 


@RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 25/05/2017
 

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