DOMENICA - Il calcio applaude e saluta Fabio Martignoni
Al Furlan di San Canzian il "Fabio Martignoni Day - The last mast", festa per un grande che ha deciso di appendere le scarpette bullonate al chiodo. Quella rovesciata segnata al Tamai e tante altre prodezze
Trovare una giornata libera durante il trafficatissimo e prestigioso torneo giovanile di San Canzian d’Isonzo non è impresa facile. Però l’inesauribile segretario Paolo Calligaris è riuscito ad incastrare il “Fabio Martignoni Day – The last match”, ossia la festa per l’addio al calcio del talentuoso bomber per domenica, che chiude così la carriera con le scarpette bullonate sul terreno di via San Spirito. Nato il 9 novembre del 1976, Fabio ha una carriera iniziata con l’Udinese per poi passare a Pisa e Ragusa prima di rientrare in regione con le maglie del Tricesimo, Ancona, Monfalcone, Union 91, Sevegliano, Virtus Corno, Arteniese, Pozzuolo, Serenissima, Grigioneri ed infine San Canzian dove realizzò in un’unica gara di Coppa regione contro il Ruda la sua indimenticabile e storica cinquina.
Ma altri ricordi rimangono indelebili quali un gol in rovesciata al Tamai con la maglia del Monfalcone al 94’ in una sfida fra primi e secondi in classifica, poi un gol e un assist con la Serenissima nei play-out con cui i giallorossi si salvarono e un’infinità di reti, circa un centinaio nelle stagioni migliori col Monfalcone. Gli anni passano arrivano i primi infortuni, la scelta di scendere a San Canzian trovando abitazione in zona, la magia della “manita” a 40 anni e chiudere qui una carriera calcistica da raccontare ai nipotini.
Per l’occasione Fabio ha invitato mezzo migliaio di amici, “pallonari” in primis, dando appuntamento al primissimo pomeriggio di domenica 28 al “Furlan” di San Canzian per delle partite ad oltranza, una sorta di mini torneo fin verso le 18, o fin che regge il fiato, per proseguire poi con musica e dj fino a sera inoltrata e grigliate con birra a fiumi.
Claudio Mariani
@RIPRODUZIONE RISERVATA