SPAREGGI SERIE D - Torviscosa fuori. E saltano i nervi
Nettamente sconfitta dal Sedico (4 - 1) una squadra quasi mai in partita. Di Verrillo l’unica rete dei biancazzurri. Completano il tracollo tre espulsioni: Colavetta, Marangone e Cucciardi
Era immacolata dal 26 marzo scorso, la porta del Torviscosa: a due mesi di distanza, il ciclone Radrezza si abbatte con inusitata veemenza sugli uomini di Zamaro e consente al Sedico – i veneti rovesciano ampiamente lo 0 - 1 dell’andata - di accedere alla successiva scrematura per l’accesso in serie D. Il disastroso pomeriggio del “Tonello” è completato da tre espulsioni (Colavetta, Marangone e Cucciardi) e da una sensazione di evidente inferiorità al cospetto di un Sedico, viceversa, spietato. Ma cosa può essere successo, nel giro di una sola settimana, per modificare cosi nettamente la scala dei valori? Al di là di ogni considerazione tecnica, tattica e ambientale (il primo caldo, però, vale per tutti), rimane la conferma - era accaduto anche un anno fa con il Legnano – di una certa impreparazione di Buso e soci alle letture profonde delle partite e l’incapacità di reggere pressioni di questo livello. Voleva probabilmente impostare una gara di controllo e ripartenze, il Torviscosa: ma, se il gol precoce dell’ex Fontanafredda ha complicato il “game plan”, dopo (palo a parte) si è sempre respirata la sensazione di un match sbilanciato.
Bastano infatti solo 6’, alla banda Ferro, per annullare il gol realizzato da Godeas all’andata e ristabilire la parità: un fallo di mano di Candotti viene sanzionato dall’arbitro con una punizione invitante, distante una ventina di metri dalla meta friulana. Radrezza spolvera l’incrocio e Buso (ma sarebbe stata dura anche per Donnarumma) non ci arriva. Ancora insidiosi, i bellunesi, al 10’: Moretti recupera un pallone danzante sul limite, esplodendo un sinistro che si infrange sulla rete protettiva. Gli ospiti calpestano preferibilmente la corsia di destra, dove De Checchi fa l’ala, mentre il Torviscosa appare intimidito, incapace di reagire. Corre il 20’, infatti, quando Buso è costretto a “rammendare” una conclusione ravvicinata di Marcolin. Ma un minuto dopo ecco il primo “sussulto” biancazzurro: Del Piccolo batte dal limite, la palla colpisce la parte interna del palo – Pazzaia è nettamente superato – e, dopo aver danzato sulla linea bianca, rientra in campo. Scampato il pericolo, al 28’ il Sedico torna a colpire: Alberton mette in mezzo senza una robusta opposizione, Radrezza anticipa Miani e infila. Al 30’ Pazzaia ci mette del suo per rianimare gli avversari, uscendo a…farfalle su una punizione laterale di Godeas. Candotti, di professione difensore e forse incredulo di tanta grazia, non trova però l’impatto ideale per infilare la porta vuota. E allora l’implacabile Radrezza infierisce: sul lancio di Marcolin, l’ex Fontanafredda brucia la coppia dei centrali di casa - nonchè Buso, precipitatosi forse un po’ troppo avventatamente lontano dai pali – e firma la tripletta che soffoca ogni residua speranza torrezuinese.
Zamaro prova a inventare qualcosa, innestando Cucciardi, ma sono trascorsi solo 3’ della ripresa e il Sedico cala il poker: Pilotti pesca Marcolin, il cui sinistro a giro fredda Buso. Otto minuti dopo il pomeriggio del Torviscosa si conferma stregato: nell’area rivale, Colavetta “giustizia” Moretti e se ne va prima degli altri sotto la doccia.
Al 22’, comunque, Verrillo accorcia le distanze. Puddu assiste il bomber il quale, con un pregevole gesto tecnico (girata volante di sinistro), rende un po’ meno amaro il calice.
L’impresa è impossibile, ma il Torviscosa acquista coraggio, spremendo le residue energie. Al 31’ comunque è il Sedico a non capitalizzare un contropiede in nettissima superiorità numerica (due contro cinque) facendosi rimontare dai difensori. E tra il 34’ e il 36’ i locali perdono altre due pedine: Marangone (secondo giallo) e Cucciardi (lingua troppo lunga con arbitro inflessibile: uguale rosso) vanno a lavarsi anzitempo. Rimane cosi una manciata di platonici minuti senza sugo e il rimpianto per non aver saputo gestire quella pepita d’oro estratta nel finale di Sedico. Ma il Torviscosa ci riproverà: per adesso, tutti al mare.
Roberto Zanitti
Le prime immagini da Torviscosa, di Adriano Peresano
TORVISCOSA – UNION S.G. SEDICO 1 - 4
GOL: 6pt e 28pt e 39pt Radrezza, 3st Marcolin, 22st Verrillo
TORVISCOSA: Buso, Miani, Savic (17st Peloi), Colavetta, Candotti, Marangone, Del Piccolo (8st Goz), Romanelli, Verrilo, Puddu, Godeas (1st Cucciardi). Allenatore: Zamaro. A disposizione: Clocchiatti, Donda, Della Ricca, Deana.
UNION S.G. SEDICO: Pazzaia, De Checchi, D’Inca’ (31st Coslovich), Rimoldi, Polesana (41st Veronese), Moretti, Alberton (28st Lazzari) Dassiè, Marcolin, Pilotti, Radrezza. Allenatore: Ferro. A disposizione: D’Antimo, Guarino, Solagna, Santomaso.
ARBITRO: Bozzetto di Bergamo. Assistenti: Agostino di Sesto San Giovanni e Giorgi di Legnano. Quarto uomo: Caporale di Abbiategrasso.
ESPULSO: 11st Colavetta, 34st Marangone, 36st Cucciardi
AMMONITI: Marangone, Candotti, Buso, Miani, Puddu
NOTE: giornata calda ma ventilata, terreno in ottime condizioni, spettatori 600. Angoli: 4 – 0 per il Torviscosa. Recupero: 0’ + 0’.