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Edizione provinciale di Udine


SEVEGLIANO FAUGLIS - Fabbro mister, Sant davanti. Ioan: andiamo su

Il ds traccia un bilancio del primo anno di calcio dopo la fusione e dei programmi futuri. "Paravano? Resta con noi, insieme a Kalakovic, Ferrante e Pellizzari. E Casasola e Lodolo sono in arrivo". La richiesta alla Figc è chiara: essere inseriti nel girone B di Prima categoria


La matricola tira fuori gli artigli. Superato l'anno post-fusione, il Sevegliano Fauglis alza l'asticella delle aspettative e degli obiettivi. Che vincere subito non fosse facile, non dopo un inizio d'estate focalizzato sui passaggi societari e burocratici, i dirigenti della nuova creatura lo avevano messo nel conto. Ma ora Budai, Vidal e soci confidano che la musica cambi anche sul fronte del rettangolo di gioco, dei risultati. 
E' il ds Stefano Ioan a trarre un bilancio dei dodici mesi passati e a delineare il prossimo futuro.
Il Sevegliano-Fauglis è diventato una società unita e forte?
"Crediamo di sì. Le diverse sensibilità e idee si sono integrate, e alla prova dei fatti la dirigenza si è dimostra affiatata: durante la stagione tutto è filato liscio, ed è un dato importante, da cui possiamo partire con fiducia".
Però la squadra seniores ha addirittura rischiato di perdere la categoria...
"I risultati ottenuti sono stati inferiori alle attese. Non cerchiamo alibi, qualcosa non ha funzionato, anche se creare un gruppo nuovo non è semplice. Dal punto di vista tecnici c'erano valori importanti, siamo invece mancati caratterialmente, e nel girone di ritorno sono il carattere e l'agonismo che fanno la differenza. Inoltre, nel momento chiave del campionato abbiamo perso per infortunio due giocatori fondamentali come Mattesich e Ferrante".
I programmi futuri quali sono?
"Salire di categoria, questo è l'obiettivo prioritario che ci siamo dati".
Nel primo anno di vita siete stati inseriti nel girone C di Prima categoria con formazioni isontine, bisiache e giuliane. Tale collocazione non è stata ben accolta, vero?
"Proprio così, ma ormai è tempo di guardare avanti. Dopo il sacrificio compiuto nell'ultimo campionato chiederemo con forza di essere inseriti nel girone naturale, quello B". 
Chi guiderà la squadra all'assalto della Promozione?
"Glauco Fabbro. E' reduce dalla salvezza conquistata in Eccellenza con la Manzanese, e il nostro progetto gli è piaciuto. Cercavamo un mister giovane, motivato, di qualità: crediamo di averlo trovato". 
E con Dorino Furlan come la mettiamo?
"La separazione a fine stagione è stata consensuale. Nel senso che, tirando le somme dell'annata, abbiamo concluso che c'era bisogno di cambiare, e lo stesso Dorino è stato dello stesso avviso. Ripeto: i risultati che abbiamo ottenuto non sono stati quelli attesi, e chiaramente tutte le componenti, dirigenziale, tecnica e dei calciatori, hanno delle responsabilità e delle attunuanti. Ciò non toglie che il rapporto con Dorino Furlan sia rimasto di amicizia, rispetto e stima". 
Passiamo alla rosa della squadra: sarà dura trattenere Paravano...
"No, con l'attaccante siamo già d'accordo, resterà al Sevegliano Fauglis. E, insieme a lui, per ora c'è la conferma di Kalakovic, Ferrante e Pellizzari, sugli altri vedremo nei prossimi giorni. Per quel che riguarda gli innesti, arriverà l'attaccante Sant, e siamo molto vicini pure a Casanova e al portiere Lodolo. Altre trattative sono invece ancora in divenire: puntiamo a salire di categoria". 

Alessandro Maganza

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 30/05/2017
 

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