Maledizione! Sì, maledizione perché questi Giovanissimi del Cjarlins Muzane hanno dimostrato di avere la stoffa e il carattere e il cuore per conquistare il titolo nazionale di categoria. E, invece, devono prendere la strada di casa e lasciare ad altri di provare a spiccare l'ultimo balzo utile a qualificarsi per la finalissima di mercoledì.
Due partite, un ko (quello per 1-0 contro l'Urbetevere) e un pareggio, incredibile, contro il favoritissimo Fabrizio Miccoli. E' la legge del calcio, dello sport, solo uno vince, ma... 
Questo pomeriggio, in quel di San Vittore di Cesena, la squadra di Thomas Randon è scesa in campo con gli occhi da tigre e per un tempo ha letteralmente suonato i virgulti leccesi, terrorizzando il presidente, sì, lui, Fabrizio Miccoli, una presenza ingombrante e per nulla silente a bordo campo. 
Due gol, firmati da Torresan e Lugnan, e altrettanti almeno sfiorati, per non dire di un paio di rigori su cui il direttore di gara ha preferito sorvolare, talché il 2-0 dell'intervallo è andato decisamente stretto alla formazione friulana, capace di tenere ritmi impressionanti, e di gettare in campo tecnica, determinazione, qualità e quantità. Nella ripresa, il Fabrizio Miccoli è uscito dall'angolo e, approfittando di un comprensibile calo della squadra di Randon, ha dimostrato qual'è la sua caratura, riuscendo alla fine a strappare un pareggio per 2-2 che le permetterà domani di contendere all'Urbetevere il passaggio alla finale. 
Ripetiamo: il Cjarlins Muzane è arrivato a un passo dall'impresa, e subire un'elminazione dopo aver disputato due prestazioni del genere fa male. Thomas Randon elogia senza remore i suoi: "Questo gruppo è incredibile, quando sembra che abbia fatto il massimo e dato tutto ecco che riesce a trovare nuove forze, a compiere ulteriori progressi. Abbiamo disputato un primo tempo straordinario, da pelle d'oca: probabilmente, nei prossimi giorni starò ancora peggio perché non abbiamo raccolto quanto avremmo meritato... Beh, ai ragazzi dico grazie e dico che abbiamo dimostrato che il calcio regionale e i suoi giovani sanno confrontarsi alla pari con il meglio d'Italia". (alma)

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