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Edizione provinciale di Pordenone


PORDENONE - Quasi un furto... Uscire così fa male!

Il Parma vince ai rigori la semifinale del Franchi tra le proteste neroverdi per un clamoroso penalty non concesso nel finale a Buratto

Ci sono voluti i rigori ad oltranza per spezzare l’equilibrio e mandare il Parma alla finale play-off. Gli errori dal dischetto dei neroverdi, costano l’eliminazione per la seconda stagione consecutiva ai ramarri, che escono dall’Artemio Franchi di Firenze tra gli applausi, ma con la grande delusione per aver sprecato un occasione enorme.
Per quello visto in campo i neroverdi, al cospetto della corazzata ducale, non hanno demeritato e alcune decisioni arbitrali sfavorevoli, come nell’occasione del rigore non fischiato a Buratto all’ultimo secondo della gara gridano allo scandalo. Non solo l’arbitro Pillitteri di Palermo ha giudicato regolare l’intervento del portiere Frattali, ma qualche minuto prima aveva fermato un’azione pordenonese in superiorità numerica, per fermare il gioco con due giocatori a terra dall’altra parte del campo. Episodi che pesano nel giudizio finale di un match all’interno del quale i ramarri si sono disimpegnati con generosità e intraprendenza, nonostante le pesantio assenze della vigilia. Il Parma dopo la rete del vantaggio giunta al 15’ del primo tempo con un preciso rasoterra di Scaglia che si insacca tra palo e Tomei, ha badato a coprirsi, rendendosi pericoloso soltanto sul finire del tempo con una conclusione di Nocciolini terminata abbondamente fuori dai pali. Nel resto della gara è stato il clan di Tedino con prolungati fraseggi e un costante possesso palla a tenere viva la gara. Il 3-4-2-1 schierato dal tecnico friulano, con la sorpresa Pietribiasi a fungere da unico riferimento avanzato, non ha prodotto la solita spinta offensiva, complice la stanchezza di una stagione lunghissima e il caldo afoso della serata fiorentina. Ma proprio Pietribiasi ha avuto sui piedi nella ripresa l’occasione più ghiotta della gara, per rimettere le sorti della gara in equilibrio. Ma la sua debole conclusione ravvicinata permette a Frattali di accartocciarsi sulla palla. Il pareggio arrivva a dieci minuti dal termine, dopo che Tedino ha inserito in un doppio cambio forze nuove nello scacchiere offensivo, inserendo Martignago e Padovan. Nasce tutto da un calcio d’angolo battuto da Burrai, con la palla che finisce sui piedi di Martignago, che mette forte al centro per la deviazione vincente di Marchi.
Un pareggio più che meritato che manda le squadra ai supplementari. Dove la stanchezza abbassa considerevolmente i ritmi, dove comunque il Pordenone si fa preferire, trovando i tiri di Padovan e Buratto bloccati da Frattali. Il Parma boccheggia e rischia all’ultimo secondo del secondo over time quando un lungo lancio dal centrocampo, viene spizzato di testa da un difensore parmense, che serve inavvertitamente Buratto, che tocca il pallone in area perdendo l’equilibrio con la complicità di Frattali. L’arbitro non osa fischiare tra le vibranti proteste del Pordenone.

Si decide tutto dal dischetto. E ai rigori passa il Parma, che segna l’ultimo penalty con capitan Lucarelli: per i neroverdi si fanno invece parare la trasformazione Misuraca e De Agostini, mentre sull'altro fronte Iacoponi aveva colpito un palo. Sabato sarà dunque la squadra di D'Aversa a presentarsi in finale per il salto in Serie B. Al Pordenone gli elogi per l’ennesima grande stagione e molte recriminazione per un arbitraggio non all'altezza di una gara così importante.

Gianpaolo Leonardi

http://i.imgur.com/xTO5iQS.jpg

PARMA - PORDENONE 1-1  
GOL: 15′ pt Scaglia; 35′ st Marchi

PARMA: Frattali; Mazzocchi (18′ st Lucarelli), Iacoponi, Di Cesare, Scaglia; Scavone, Scozzarella (39′ pt Corapi), Munari; Nocciolini (38′ st Edera), Calaiò, Baraye. A disp.: Zommers, Saporetti, Lucarelli, Giorgino, Garufo, Sinigaglia, Ricci, Coly, Simonetti, Messina. All. D’Aversa.

PORDENONE: Tomei; Parodi (25′ st Martignago), Ingegneri, Marchi; Semenzato, Burrai, Suciu, De Agostini; Misuraca, Cattaneo (13′ pts Buratto); Pietribiasi (25′ st Padovan). A disp.: D’Arsiè, Pellegrini, Arma, Zappa, Gerbaudo, Bulevardi. All. Tedino.

ARBITRO: Pillitteri di Palermo. Assistenti: Lombardi di Brescia e Cipressa di Lecce. Quarto ufficiale: Zanonato di Vicenza.

NOTE: ammoniti Misuraca, Corapi, Scaglia, Marchi, Semenzato. Angoli 5-7. Recupero: pt 3′; st 3′; pts 1′; sts 1′.

 

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 14/06/2017
 

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