In un incontro di saluto a stampa e sponsor prima di proseguire con la sua fitta agenda di incontri in questi pochi giorni triestini, il presidente/patron della Triestina, Mario Biasin, ha affermato: “Senza Mauro (Milanese, ndr), i tanti tifosi, i volontari e la Curva Furlan non saremmo qua. La stagione è andata molto meglio di quanto potessi immaginare quando venni a Trieste lo scorso maggio, quando eravamo ad uno stato di ground zero. Sarebbe un sogno che un giorno la Triestina potesse tornare in serie A come quando andai in Australia (e Biasin apre alcune pagine del quotidiano Il Piccolo dell'epoca – regalategli in giornata - in cui si parlava di una partita dell'Unione nella massima categoria italiana, ndr). Non si sa ancora se sarà serie C e se arriverà, faremo di tutto per tenerla. Se non arriverà, faremo una squadra per andare forte. Io vado avanti perchè ho un progetto sul medio-lungo periodo. Se ci saranno più sponsor, potrò contenere gli investimenti, ma sarebbe solo una conseguenza. Io ci sono pienamente”. E suo cugino Mauro Milanese – particolarmente gasato per la buona cornice di presenze tra conferenza e seguente festa con i tifosi – ha indicato: “L'avvocato Paolini è a Roma per studiare cosa possiamo fare in chiave serie C, per questo non è qui con noi”. (ma.la.)

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