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Edizione provinciale di Pordenone


PORDENONE - Il futuro di Tedino e le mosse di mercato

Domani potrebbe arrivare il faccia a faccia con Mauro Lovisa. Il presidente neroverde ha blindato il tecnico con un contratto fino al giugno 2019. Cattaneo uomo mercato

Non ancora smaltita la rabbia per l’immeritata eliminazione nella semifinale play-off che in casa Pordenone si guarda giù al futuro. Il primo nodo da sciogliere è quello relativo a Bruno Tedino: il tecnico del miracolo neroverde è stato blindato assieme al suo staff, con un contratto fino al giugno 2019, ma nei corridoi del centro De Marchi si sussurranno voci di un possibile divorzio.
Alcune dichiarazioni rilasciate da Lovisa al termine della sfida con il Parma hanno fatto arrabbiare non poco il tecnico. Lovisa in conferenza stampa al termine della sfida con gli emiliani ha dichiarato “Dovevamo osare di più e c'è rammarico. Sono un amante di una certa filosofia di gioco e non sono stato contento del cambio di modulo con i cinque difensori, cosa che non abbiamo mai fatto, infatti appena l'abbiamo ricambiato si è pareggiato immediatamente. Il modulo non sempre fa la differenza, ma con Martignago in campo prima si poteva fare meglio”.
Parole legittime per un presidente, ma accolte come un’accusa nemmeno troppo velata nei confronti di Tedino. Altresì Lovisa ha sottolineato anche che con il tecnico non ci sono conflitti: “"Per me il problema non sussiste perché ha due anni di contratto. Se poi viene da me a dire che per lui è finito un ciclo, lo ascolteremo e sentiremo le eventuali squadre interessate che dovranno parlare con noi. Non faremo i buoni samaritani né per lui né per i giocatori sotto contratto, che al massimo potranno restare a fare i giardinieri al centro tecnico del Pordenone".
In questo clima il confronto potrebbe anche sfociare in un divorzio, anche se la stima reciproca lascia aperta anche la strada verso una continuazione del rapporto, con l’obiettivo ormai nemmeno troppo celato di ritentare il prossimo anno l’assalto alla Serie B. La Ternana sembra aver fatto un pensierino e forse qualcosa di più, all'indomani del cambio di proprietà e dall'Umbria il nome di Tedino è stato messo nella lista dei possibili papabili.
Sono partire anche le voci di mercato a rigaurdo dei giocatori. E’ pronto il rinnovo per Michele De Agostini, mentre per molti altri protagonisti dello splendido cammino, vale ancora il contratto in essere. Il Catania ha provato a mettere le mani su Rachid Arma, con la richiesta cestinata in tempi brevi.
Molte le richieste per Luca Cattaneo: in fila davanti al De Marchi ci sono il Carpi, la Reggiana e Il Parma. Ma “veleno”, idolo dei tifosi naoniani parrebbe intenzionati a proseguire l’esperienza in riva al Noncello, con la vista sulla B, fallita nelle ultime due stagioni.
Pronti con le valigie in mano con ritorno alla casa madre ci sono gli juventini Parodi, Zappa e Padovan, mentre Bulevardi viaggerà verso Pescara, per tornare alla società di provenienza. Sfuma intanto uno degli obiettivi: Emanuele Charetti, esterno offensivo della Maceratese, pare aver accettato le offerte del Lecce, spiazzando i neroverdi. Pordneone che rimanendo in regione avrebbe messo gli occhi sul giovane Mattia Poletto (1999) centrocampista ex giovanili dell’Inter, quest’anno messosi in luce nelle fila del Tamai.

Gianpaolo Leonardi

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 15/06/2017
 

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