AI RAGGI X - Minen? Piace a San Luigi, Triestina, Primorje e Belluno
Il terzino destro quindicenne del Domio è uno dei giovani più corteggiati. Intanto Covacich saluta lo Zaule, e Zonch guiderà il vivaio dei biancoverdi di Peruzzo
Al Domio, risolto il nodo dell'allenatore della prima squadra (ruolo affidato a Rocco Quagliariello, tecnico con una lunga esperienza giovanile e proveniente dagli Allievi regionali del Sant'Andrea San Vito), “tiene banco” il futuro del giovane Minen, terzino destro di 15 anni che ha fatto molto bene sia con gli Juniores regionali sia nelle sei presenze (cinque da titolare) in Promozione. Le “scommesse” parlano che non resterà in Prima con i neo-retrocessi biancoverdi di Prima Categoria, avendo richieste da San Luigi, Primorje (a proposito: il nuovo responsabile del settore giovanile è Bruno Zoch) e sembrerebbe anche la Triestina.
E chi lo sa che tra le sue pretendenti non si inserisca anche quel Belluno (serie D), che aveva già pescato nel Domio con l'attaccante Grando (poi tornato alla base a causa dell'essersi infortunato a un ginocchio)...
COVACICH AI SALUTI - E mentre la Triestina terrà uno stage per nati tra il 1998 e il 2001 non residenti a Trieste dal 3 al 6 luglio a Prosecco, Giorgio Covacich si appresta a lasciare il ruolo di responsabile del settore giovanile dello Zaule Rabuiese. Il tecnico di lungo corso spiega così la sua decisione: “Dopo tre anni di piena ed intensa collaborazione con lo Zaule, dal primo luglio non farò più parte di questa famiglia. Motivazioni varie, fra le quali la distanza, il mancato raggiungimento di qualche traguardo e qualche motivazione che è venuta meno, mi inducono a fare questa scelta. Il 2016 è stato per me un anno molto difficile e faticoso. Problemi di salute, fortunatamente risolti in positivo ma anche qualche delusione per i mancati obiettivi non raggiunti nel 2017, mi hanno convinto che dovevo lasciare il ruolo a qualcuno di più giovane e motivato. Sono però molto soddisfatto del livello raggiunto dal nostro settore giovanile. Partivamo da squadre solo provinciali e ci ritroviamo con tre regionali e forse la quarta ripescata negli Allievi della regione. E’ impossibile non essere contenti. Questi sono tutti risultati che appartengono ai ragazzi delle varie categorie, agli istruttori che si sono susseguiti nel triennio, ai dirigenti che li hanno accompagnati. Un particolare plauso – in ogni caso - mi permetto di farlo al gruppo dei “volontari” che mandano avanti la società. Sono particolarmente orgoglioso di due cose, ovvero il camp che abbiamo organizzato negli anni e che ci ha dato lustro e supporto economico e il riconoscimento di Scuola Calcio d’Elite. Sono state due fatiche notevoli. Forse non tutti l’hanno capito. L’altro aspetto che considero molto positivo è dato dalla metamorfosi delle metodologie di allenamento. Arrivare al campo e vedere che la stragrande maggioranza degli allenatori lavora per stazioni e segue un programma tecnico predisposto per bene, mi ha convinto che il gruppo - con cui ho collaborato - è stato in assoluto il migliore, che ho da sempre avuto. Ringrazio tutti per il supporto e l’amicizia, che sono stati dimostrati e porterò tutti nel cuore. Auguro a questa società le migliore fortune”.
Massimo Laudani