CIN CIN - Le 839 gare arbitrate da Luca Zamò. Quel rosso a "Seba"
Il direttore di gara di Cormons ha salutato e appeso al chiodo il suo fischietto al Pescatore di Cavazzo dopo aver arbitrato Real-Mobilieri. Quanti amici e quanti ricordi!
Merita ripercorrere l'ultima gara "fischiata" da Luca Zamò, arbitro della sezione di Cormons; dalla prima (8 marzo 1992) a quella di eri (25 giugno 2017) a Imponzo, campionato carnico, Prima categoria, Real Imponzo-Mobilieri, è passato un quarto di secolo e spiccioli. Davvero coinvolgente quanto accaduto al termine del match. L'abbraccio dei giocatori delle due squadre, quello di amici e colleghi venuti a seguire Luca. Poi tutti all'agriturismo al Pescatore a Cavazzo. Tra uno spuntino e un buon bicchiere sono trascorse altre 2 ore di spensieratezza tra racconti e aneddoti, poi quando sembra tutto finito ecco Luca Zamò che prende in mano un microfono e si mette a ricordare e raccontare, pescando qua e la dalle 839 partite arbitrate, sì, 839! Debutto in Eccellenza nell'aprile 1995 in Aquileia-Sacilese, nell'interregionale a Marano Vicentino. E come dimenticarsi di un famoso cartellino rosso rifilato al Paolo Sebastianis dei tempi d'oro!
Non è tutto: ecco che spuntano per ogni invitato oltre alla maglia celebrativa il gagliardetto con tanto di dedicata per mamma, papà, Andrea, Ilaria, Leonardo, Daniele, Ezio, Moreno, Franco, Giorgio, Tullio, Marino, Carlo, Claudio, Carmelo, Ciro, Flavio, Gabriele, Mike e Silvano. Un ricordo speciale agli amici che non ci sono più: Dario (Boemo), maestro indimenticabile, Egone e Italo.
A Cavazzo, durante una serata memorabile, sono stati numerosi soprattutto i colleghi passati a salutare Luca, compresi il vicepresidente regionale Aia, Marino Titolo, il presidente della sezione di Tolmezzo Nicola Forgiarini e quello di Cormons, una sezione molto attiva e unita capitanata da Giorgio De Ros.
(Qui sotto la galleria completa dell'ultima partita da arbitro di Luca Zamò: la premiazione sul campo del presidente Canciani, alcuni momenti della gara, il triplice fischio finale, la pacifica invasione in campo di amici e tifosi e infine la festa organizzata all'Agriturismo al Pescatore di Cavazzo).