Sistemato il nodo allenatore con l’arrivo di Leonardo Colucci in casa neroverde diventa di stretta attualità il mercato. Più volte Lovisa ha sottolineato l’intenzione di presentare al via nuovamente una squadra competitiva. Certamente ci saranno diverse facce nuove e molte quelle in partenza. Dopo l’addio al centrale difensivo Ingegneri che ha seguito Tedino al Palermo, sono candidati a preparare le valigie anche Arma (si attende il suo rientro dal Marocco per capirne le intenzioni) Misuraca ( siciliano doc che non disdegnerebbe il ritorno nell’isola) a Burrai ( il Cosenza ha fatto più di un sondaggio).
Incerta anche la posizione del portiere Tomei, sotto contratto fino al giugno 2018, ma nel recente passato sembra aver perso l’appeal nei confronti della proprietà. Partenze certe quelle del difensore Pellegrini e dell’attaccante Pietribiasi, assieme ai tre prestiti della Juventus (Zappa, Parodi e Padovan) e quello del Pescara (Bulevardi) si prospetta una foto di squadra piena zeppa di nuovi profili. Se, come sembra, anche Luca Cattaneo, idolo della tifoseria, potrebbe salire in Serie B con il Carpi, è’ evidente che le voci in entrata avranno una notevole incidenza sul nuovo percorso. Le riconferme di Stefani e Berrettoni insieme a quelle probabili di De Agostini e Marchi lasciano il mercato completamente aperto.
I primi nomi sul taccuino della dirigenza sono quelli del portiere friulano Davide Facchin (ex Venezia) e quello più gettonato di Davide Narduzzo (pordenonese doc in forza alla Reggiana e allenato lo scorso anno proprio da Colucci). In difesa è pronto l’assalto al difensore centrale Paolo Rozzio (1992), anche lui ex Reggiana e Pisa, con la quale affrontò il Pordenone nella semifinale play-off della stagione 2015/2016.
Altro prospetto inseguito è quello di Giuseppe Gemiti (1981), difensore che molti ricorderanno in Serie A con l’Udinese (30 presenze dal 2002 al 2004), fresco vincitore del girone A di Lega Pro con la Cremonese. In attacco, qualora Arma lasciasse le rive del Noncello è fantasiosa, ma percorribile, la strada che porta ad un altro pordenonese doc, lo scorso anno in maglia Feralpisalò. Parliamo di Federico Gerardi (1987) con tanta serie B alle spalle (Ancona, Cittadella, Ascoli, Reggina, Salernitana, Grosseto) con l’esordio in Serie A in maglia Udinese nel 2007. Inoltre dovessero partire tutti i riferimenti a centrocampo sarà necessario porvi rimedio, anche se Misuraca, Burrai e Suciu hanno tutti un contratto in essere fino al giugno 2018, pertanto vincolati al club.

Gianpaolo Leonardi

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