AZZURRA - Ecco i contenuti della collaborazione con il Pordenone
Incontro pubblico tra i dirigenti del club di Premariacco, genitori e ragazzini e la delegazione neroverde. Zilli: saranno i ragazzini a insegnare a noi come si gioca a calcio...
L’Azzurra Calcio 1963 Premariacco ha presentato i contenuti dell’affiliazione al Pordenone Calcio 1920 che è stata stipulata lo scorso mese di maggio.
Al Teatrorsaria, davanti a una folta e attenta platea di genitori e ragazzini il presidente Zeno Minen, assieme ai responsabili del Pordenone Denis Fiorin (direttore sportivo), Alessandro Zuttion e Mattia Zilli (scuola calcio), ha illustrato l’accordo pluriennale che “porterà evidenti benefici alla nostra società aumentando il livello tecnico dello staff dell’Azzurra perché lavoreremo in sinergia. Seguiremo metodi innovativi e specifici che saranno utilissimi per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati e, cosa non da poco - chiarisce Minen - non saremo costretti a costi specifici, spese di merchandising o altro”.
La sinergia prevede le attività delle categorie Primi calci, Pulcini ed Esordienti che saranno monitorate dal club neroverde sia al polisportivo di via Olimpia sia ospitando i ragazzi al centro sportivo De Marchi, centro sportivo del club presieduto da Mauro Lovisa.
Perché è stata scelta l’Azzurra?
“Principalmente perché i dirigenti hanno molta attenzione e nutrono passione per il settore giovanile - spiega Fiorin - e sono inclini a instaurare schietti rapporti personali, fattore che dà ampie garanzie ai ragazzi e ai loro genitori. Poi - prosegue Fiorin - la struttura di Premariacco è davvero ideale, infine, i valori sportivi che abbiamo percepito sono sinceri. Insomma - conclude il ds neroverde - vediamo terreno fertile per un lavoro importante”.
Di fatto, con l’accordo stipulato, l’Azzurra Premariacco diventa unico riferimento per il monitoraggio del bacino orientale del Friuli Venezia Giulia. Oltretutto, l’accordo tutela i piccoli calciatori delle tre categorie interessate nella loro crescita graduale in seno all’Azzurra ma con periodici allenamenti, amichevoli e tornei stagionali con le pari categorie del Pordenone che permetterà loro un avvicinamento graduale al possibile salto di categoria che, comunque, avverrà soltanto dalla categorie Giovanissimi.
La collaborazione avrà sia contenuti tecnico-sportivi sia sociali e darà forte importanza a psicologia sportiva e consulenza nutrizionale. Saranno calendarizzati i periodici incontri di scambio e di aggiornamento che prevedono allenamenti misti alternando le due sedi.
Zuttion e Zilli, responsabili delle giovanili neroverdi, motivando che i ragazzini devono giocare nel loro paese fino ai 14 anni, hanno evidenziato che “sarà rovesciata la consueta prassi: saranno i bambini a insegnare a noi come si gioca! Con loro verrà adottata una modalità di gioco funzionale all’allenamento che noi chiamiamo calcio di strada, con la quale i calciatori in erba potranno liberare la loro fantasia e migliorare capacità motorie e tecniche in un contesto a loro più agevole. Insegneremo il basilare concetto della collaborazione in campo - proseguono i due tecnici – e svilupperemo anche alcuni aspetti della personalità quali la motivazione, l’equilibrio comportamentale e la fiducia in se stessi".
Già fissato il primo impegno collaborativo prestagionale tra i due club, che sarà il camp organizzato dall’Azzurra l’ultima settimana di luglio al polisportivo di via Olimpia che così comincerà a tingersi di neroverde.