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Edizione provinciale di Trieste


CRESE CUP - Smrtnik e Tomizza decisivi. Il Costalunga si inchina

Le finali della manifestazione. Nell'Over 35 Wolf è un tornado. Ecco chi ha vinto anche nel basket e nel volley

Diciannove gol in due partite: difficilmente si poteva chiedere di più alla giornata dedicata alle finali della sedicesima edizione della Crese Cup. Giornata che ha incoronato un Brada Impex in versione monstre, capace di cannibalizzare la finale con il punteggio di 9-3. La valanga blu ha inizio al minuto 10, con il pregevole gol dal limite di Grujic. Il Brada, da grande squadra qual è, non specula sul vantaggio, anzi. Sain e Smrtnik impegnano a più riprese Zetto, bravo a tenere in partita i suoi sino alle battute finali della prima frazione. Sino a che non sale in cattedra Ziga Smrtnik, eccellente nel trovare la via del gol in meno di un minuto, prima con un mortifero diagonale, poi con un pregevole spunto personale. Prima dell’intervallo c’è tempo per il gol della speranza di marca giallonero, messo a segno da Tommaso Bertoni. La partita esplode definitivamente ad inizio ripresa. Tomizza, prima, Smrtnik, poi, sfiorano il 4-2. Sul cambio di campo è però il Costalunga ad andare in gol con una precisa e allo stesso tempo potente conclusione dalla distanza di Tawgui. Il Brada non si scompone e con Stancic (autore di una bella sortita offensiva) trova la rete del doppio vantaggio. La rete che di fatto spacca definitivamente la partita è quella del 5-2 di Tomizza. Da lì in poi sarà solo apoteosi per il Brada, che allungherà con il timbro di Lionetti e la ravvicinata tripletta in Zona Cesarini di Smrtnik. Brada Impex primo, quindi, Costalunga secondo, podio che viene completato dalle Gomme Marcello, vittoriose nella finalina per il terzo posto contro il Bro&Sis (6-4).

CRESE REPLAY
È l’Accademia del Biliardo la vincitrice del Replay 2017. I gialloneri si sono imposti nell’ultimo atto con il punteggio di 4-1 contro un Supergianfa, per la quale vanno spese comunque parole di elogio per il cammino intrapreso nella competizione. A sancire la vittoria dell’Accademia del Biliardo, partita (va ricordato) dal girone F della Crese Cup comprendente Gelateria Esquimou e Trieste Costruzioni, le pregevoli doppiette di Davide Mandorino ed Andrea Maio (alla fine miglior giocatore della finale Replay)

CRESE OVER 35
Una finale spettacolare quella del Crese Over 35, contraddistinta da sei segnature totali, alcune di classe purissima. Finale che ha detto bene ai giallorossi del Circolo Falisca, vittorioso per 4-2 sul Man Room Concpet. Sin dalle prime battute, attraverso gioco ed occasioni, le due squadre legittimano la loro presenza nell’ultimo atto della kermesse. Pronti, via e il Circolo Falisca passa subito a condurre grazie a Visintin, bravo nel battere Pestel da buona posizione. Pestel che poco dopo ha il grande merito di negare a Wolf il gol del clamoroso-immediato doppio vantaggio. All’11 la gara cambia completamente direzione, merito di Longo che in acrobazia batte Zuppin su gli sviluppi di un’incertezza difensiva di Geroni. Passano sessanta secondi e gli all black capovolgono il risultato, con un’autentica magia di Stefano Scotto Di Minico, che strappa applausi con una punizione ad effetto dal cerchio di centrocampo. Non finisce qui, però, perche prima dell’intervallo il Circolo Falisca perviene al pareggio con il proprio ariete Wolf (2-2). La ripresa è un’autentica partita a scacchi. Le squadre si studiano a vicenda, ma allo stesso tempo vanno alla ricerca del gol del possibile vantaggio. Per i giallorossi ci provano in sequenza Bandel e Wolf (traversa clamorosa), mentre per le maglie nere del Man Room le occasioni più nitide sono di Cergol e il predetto Scotto Di Minico (incrocio dei pali su punizione). La partita svolta definitivamente a due minuti dal termine, quando Bandel (su imbeccata di Wolf) buca difesa e rete con un destraccio di prima intenzione da fuori area; gol che di fatto gli è valso la palma di miglior giocatore della finale. Il Man Room con generosità prova ad imbastire l’ultima sortita offensiva, prestando però il fianco alla ripartenza giallorossa conclusasi con il 4-2 finale di Wolf.

CRESE BASKET
È la PSSN la vincitrice dell’edizione 2017. Gli arancio si sono infatti imposti nell’atteso (e combattuto) ultimo atto della kermesse sul White Cafè, chiudendo di fatto la competizione con lo 0 alla voce sconfitte. Per quanto concerne la cronaca, a scattare meglio dai blocchi è la PSSN, con Cerne e compagni bravi ad imprimere fin da subito il loro ritmo alla gara. Il White ha però il merito di restare in partita, grazie a soprattutto ai punti di Poropat (10 nel solo primo tempo). Nella seconda frazione la formazione di via San Nicolò alza i giri del motore determinata nel ricercare l’aggancio sui diretti avversari. Ne esce fuori una ripresa avvincente e spettacolare. Il White si rifà sotto nel punteggio, ma la PSSN con esperienza e sangue freddo gestisce il parziale favorevole delle magliette nere, difendendo con le unghie e con i denti il vantaggio. Alla fine sono i canestri di Fumarola (già decisivo in semifinale contro la Casa del Pellegrino) a sancire il successo delle canotte arancio. Fumarola che alla fine chiude con un fatturato di 17 punti che gli valgono la palma di Mvp della finalissima del Crese Basket. Parole di elogio, in chiusura, vanno comunque spese per il White Cafè autore di un brillante torneo. White che non è riuscito a portare a casa la clamorosa impresa nell’ultimo atto, seppur con l’ottimo apporto in attacco di Poropat (22 punti) e Alessandro Momi (15). Nella finale per la più che onorevole terza piazza, affermazione della Spazzidea che doma in volata la coriacea Casa del Pellegrino.

CRESE VOLLEY
Tra gli Sportivi successo del Festazza che supera i Terrible Beers per 2-0. Partenza folgorante del team di Bobicchio e compagni, che si aggiudicano il primo set con il punteggio di 25-13. Nel secondo periodo, come era già capitato in semifinale contro il Moda 21, i Terrible Beers cambiano atteggiamento, entrando così definitivamente in partita. I gialloneri tengono testa al Festazza, senza però riuscire ad evitare l’avverso 2-0. Nell’altra finale, invece, si è dovuti andare al tie break per assegnare il primo posto nel torneo Pensionati. Finale che ha detto bene agli azzurri di Zillo e Godi, nonostante la miglior partenza della Sissa Carbonara. Dopo il 25-21 dei ricercatori nel primo set, il Zillo e Godi è stato bravo nell’imporsi (prima) nel secondo set per 25-14 e (successivamente) al termine di un tie break al cardiopalma conclusosi sul 15-12 in favore degli azzurri. Terzo posto per i Ganzi 'N Rozzi nel torneo Sportivi e per il Cral Sincrotrone tra i Pensionat.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 07/07/2017
 

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