Semifinali del Marino Bigot. Si inizia con Gigiote - Pergola, la finale degli ultimi anni  che in questa edizione arriva con un turno di anticipo. La Pergola vi arriva dalle fatiche compiute due sere prima, quando ha dato vita allo spareggio, impegnativo e vittorioso, con lo Stappo, l'altra realtà mnde in Gonars. In pachina si accomoda Nicola Trangoni, che supplisce all'assenza di Glauco Fabbro. La Pergola inizia bene la gara mettendo sul piatto della bilancia l'arma del pressing, attuato con maestria: ne scaturiscono tre, quattro opportunità, la più netta con Scarbolo al 5'; il genialoide si trova libero al limite dell'area,  ma si allarga troppo a destra e conclude malamente. Il Gigiote esce allo scoperto: si fa vivo Arcaba, ma anche il suo è un tiro risulta senza pretese e si spegne sul fondo.
Altra occasione per i ragazzi del trio Beltrame-Vogrig-Trangoni: stavolta è Ranic che conclude a botta sicura ma Marcuzzi risponde alla grande. La gara è briosa, ben giocata a viso aperto da entrambe le squadre: al 10' Davanzo dal limite fa partire un missile che termina sopra la traversa di un niente. Al 11' contropiede pungente del Gigiote con Colussi che realizza un gol all'apparenza semplice. La Pergola gioca e crea, la pronta risposta al gol subito è il palo centrato da Zorzut. Al 16' Scarbolo ha sui piedi l'occasione per il pareggio ma Marcuzzi si oppone con bravura. La Pergola è in partita, lo dimostra Ranic con una doppia occasione: il primo tiro viene respinto dal portiere gonarese, la successiva replica si rivela alta. Al 18' arriva il raddoppio del Gigiote: un tiro dal versante di destra di Davanzo viene raccolto sottoporta da Carpin che non perdona: 2-0.
Secondo tempo: la Pergola tenta subito di accorciare le distanze, grazie all'illuminante ottimo servizio con cui Ranic innesca Zorzut, ma l'azione sfuma. Al 3' i campioni in carica allungano con un tiro di collo pieno di Davanzo: 3-0. La Pergola vacilla nelle retrovie, soffre la mobilità Colussi, paga l'assenza (i cambi) in campo di Sellan, lacune evidenziate dalla sfortunata autorete di Cecotti. Sembra finita, ma non è cosi: al 5' entrata irregolare di Buso su Scarbolo, rigore che Ranic di potenza trasforma: 4-1.
Conclusione dalla distanza di Cecotti (liberato dall'assist dell'onnipresente Ranic), epperò Marcuzzi conferma le sue doti di numero uno. Al 13' Marcuzzi interviene in maniera scorretta su Zorzut, rigore sacrosanto. Dal dischetto ancora Ranic dimostra le sue qualità trasformando di potenza e precisione: 4-2.
La gara si mantiene viva fino al termine: a 3' dalla fine Don sfiora l'incrocio con un fendente dalla distanza, e nel recupero stavolta è ancora Ranic che colpisce il palo a certificare la serata anche sfortunata della Pergola, che esce a testa alta dalla competizione. Il Gigiote conquista l'ennesima finale del Marino Bigot, dimostrando ancora una volta di esserci. La semifinale è stata ben diretta dal duo Sabbadini-Morrone.

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