IL CASO - "Vivanda", come sei ridotto...
Alcuni scatti del triste stato in cui versa il vecchio impianto della gloriosa Tarcentina dove, in passato, hanno giocato fior di campioni
E’ situato nel cuore di Tarcento, la perla del Friuli. Ma di luccicante, in questo momento, ha davvero poco, Anzi, detto fuori dai denti, a vederlo conciato cosi male, mette soltanto tanta tristezza. Perchè il “Renzo Vivanda”, lo stadio intitolato ad un giovane locale caduto in guerra, che ha ospitato la imprese dei canarini della Tarcentina sino al 1993 (per un periodo successivo hanno poi trovato spazio gli amatori e il torneo delle frazioni), versa davvero in condizioni pietose. Gli scatti effettuati di recente denunciano, infatti, inequivocabilmente, una grave incuria e uno stato di abbandono deplorevole per un’ area che andrebbe quantomeno riqualificata. Ma questa sarebbe una questione da girare a coloro che orientano politicamente il destino della cittadina collinare. Nel frattempo i vari Missera, Vuanello, Guanin, Roberto Comuzzi, Lendaro, i fratelli Patat (scusandoci con coloro - e sarebbero moltissimi altri - che non abbiamo menzionato), alla vista della loro vecchia casa “diroccata”, tirano dritti: chi smoccolando, chi asciugandosi qualche lacrimuccia.
Però, se il Torino ha ristrutturato e rilanciato il glorioso “Filadelfia” (l’accostamento non suoni ingiurioso, ndr) volete che, con un po’ di impegno e programmazione, non si recuperi pure il ”Vivanda” ? E se non dovesse essere per il calcio, sia almeno per altri scopi (un parco può essere un’idea, anche se magari non cosi originale, ndr): ma, per favore, fate qualcosa… (rozan)