BASKET MONDIALI U19 - Italia, fine del sogno
Azzurre “bruttine” ed eliminate agli ottavi da un’implacabile Spagna. E relegate al girone di classificazione: primo avversario (venerdi alle 18.45, a Cividale) la Corea
La buona prova sfoderata contro gli Stati Uniti aveva autorizzato a pensare se non in grande, perlomeno a qualcosa di buono. E invece, dopo un discreto primo quarto, l’Italia è progressivamente avvizzita, consegnando alla Spagna (onestamente più forte) il pass per i quarti di finale del Mondiale. Adesso non rimane che lottare per ottenere il risultato migliore nel “mini torneo” che assegnerà le posizioni dalla nona alla sedicesima: si parte venerdi (alle 18.45 a Cividale), affrontando la Corea del Sud.
Eppure, sull’onda emotiva del match con le statunitensi, le cose sembrano mettersi subito bene: i meccanismi delle difese approntate da Lucchesi fanno infatti scattare raddoppi puntuali e la Spagna si irretisce un pochino, sbagliando anche cose semplici. Ma, nonostante la buona gradazione di Madera, l’Italia non ne approfitta come dovrebbe (erroraccio da pennarello rosso di Cubaj e due liberi stranamente cestinati da Fassina) per accumulare un primo tesoretto consistente: cosi, al primo break, le iberiche restano in scia.
La beatitudine spagnola prosegue nel secondo quarto: la “peperina” Ginzo conduce le sue in corsia di sorpasso, mentre Diallo si beve Cubaj e alimenta la smagliatura: 18 - 12. Con un passo e tiro da urlo, Fassina spezza l’egemonia, ma è un bèlato perché la Spagna adesso la mette con continuità anche dal perimetro: in un attimo è 23 -14 al 15’. Serve una scossa e Pinzan pesca il “gratta e vinci” del giovedi, sganciando un siluro disperato. La Spagna non se ne cura, le seconde palle sono quasi tutte rosse, ma lo scopo è bruciare la retìna e la ragazze di coach Ortega sanno bene come si fa. Prima del riposo lungo, infine, un antisportivo di Sole sembra illuminare di nuovo le azzurre, ma Pinzan mostra stavolta la sua parte “perfezionabile” e gli scalini da risalire restano comunque otto (21 - 29). Il cielo sopra le azzurrine continua ad essere perturbato: fretta, ansia e forzature non producono ovviamente nulla complicando, anzi, la situazione precipita. E senza strafare, la Spagna allunga sino al più 12 dell’ultima pausa lunga. Iunio, Barneda e Diallo hanno le mani dolci e affondano la barca italiana, toccando in due occasioni il ventello di margine. Sul 37 - 57 l’Italia ha comunque un sussulto e piazza un improvviso 10 – 0: serve soltanto a rendere meno pesante la sentenza. Certo che, sparacchiando dal perimetro con il 7 per cento (1/15…) e beccando 14 carambole in meno, tanto lontano non si va.
ITALIA – SPAGNA 49 - 59
ITALIA: Pinzan 6, Anna Togliani 4, Fassina 10, Madera 8, Cubaj 8, Giulia Togliani, Ianezic, Parmesani, Andre 13. Ne: Pontoni, De Cassan Castello. Allenatore: Lucchesi
SPAGNA: Alonso 2, Erauncetamurguil 4, Iunio 6, Iparragirre 2, Sole 10, Diallo 10, Ginzo 10, Pena 1, Barneda 14, Etxarri, Ayuso. Ne. Brotons. Allenatore: Ortega
ARBITRI: Rosso (Francia), Gyorgyi (Norvegia) e Dominguez (Messico)
PARZIALI: 12-10, 21- 29, 31 - 43. Tiri liberi: Italia 6/9, Spagna 5/12. Tre punti: Italia 1/15, Spagna 4/8. Rimbalzi: Italia 23 (Cubaj 6) , Spagna 37 (Iunio 8). Antisportivi a Sole e Parmesani. Cinque falli: nessuna. Spettatori 1200.
SITUAZIONE - Domani, giovedi, la competizione osserverà la seconda giornata di riposo. Alle 18.45, in Piazza Libertà, avrà luogo la sfilata delle 16 formazioni partecipanti, che si muoveranno dal “Benedetti” per raggiungere la Loggia del Lionello (dove, nella serata di lunedi, curata dalla sezione Catering del “Cjerceben”, si è svolta l’apprezzatissima cena di gala). Presente alla cerimonia anche Giacomo Galanda. Venerdi, invece, si torna in campo con le gare valide per la classificazione (dal nono al sedicesimo posto) ma, soprattutto, per i quarti di finale, tutti in scena al Carnera: Stati Uniti – Francia (13.30), Cina – Canada (16), Spagna – Giappone (18.30) e Russia – Australia (21).
Roberto Zanitti