BASKET MONDIALI U19 - L'Italia saluta vincendo
Superando nettamente il Messico, le azzurre chiudono il torneo all’undicesimo posto. In evidenza Fassina (17 punti) e Cubaj (16). Otto assist di Ianezic, quattro punti per Pontoni
CIVIDALE - Tanta, troppa differenza: di centimetri e talento. L’Italia supera comodamente il Messico (ripescato al posto del Brasile) e saluta il Mondiale da undicesima, con un bilancio di tre successi (Mali, Corea e quello odierno) e quattro sconfitte (Cina, Usa, Spagna, Ungheria). Lucchesi approccia l’ultima recita con un’ unica variante rispetto al quintetto classico: la novità riguarda il “recinto” piccole, dove Pinzan (leggermente infortunata) rimane a guardare, lasciando il testimone a Giulia Togliani. E’ nel pitturato, però – dove vanno in onda duelli impari, con Cubaj a banchettare ad ostriche e…tequila, mentre Andrè manda messaggi di supponenza – che l’Italia scava la prima differenza: 13 - 5. Entra la bujese Pontoni e sono due punti immediati; anche se il Messico non molla niente, Fassina – reduce da un paio di gare opache - sfrutta uno dei numerosi mis match per inchiostrare il proprio tabellino.
Non è invece esattamente esaltante l’ingresso di Ianezic: la “sfinge” con il 7 sulla maglia spreca - strano, non è da lei - due palloni in fila e le avversarie, sono di nuovo addosso (17 – 21). Ci pensa però ancora la scatenata Fassina a decretare la doppia cifra di benessere: 28 - 17 al 14’. Mentre Madera imbastisce una partita di rara efficacia, Ianezic torna a lavorare bene per le compagne (8 assist dei 29 di squadra alla fine, per la muggesana, che non andrà in vacanza, proseguendo la propria intensissima estate con la partecipazione agli Europei ungheresi Under 18 di inizio agosto). Alcuni talentuosi sprazzi di Cubaj ci fanno intanto capire perché, il prossimo anno, la ternana di origini albanesi proverà l’avventura a Giorgia Tech University (dove, ad accoglierla, troverà la pordenonese Antonia Peresson). In breve le azzurre - mentre, dall’altra parte, la sola Sanchez dimostra di avere “arroganza” e familiarità con il canestro - sono davvero padrone (38 - 22 al 18’). Nel terzo e ultimo quarto, tra momenti si e momenti no, Azzurrina gestisce la dote: il “generale” Lucchesi accorda minutaggio a tutta la truppa - con Parmesani svettante a rimbalzo - anche se non mancano “latrati” e imprecazioni per alcune leggerezze di troppo. Peccati veniali, stavolta il gap era davvero abissale.
Roberto Zanitti
ITALIA – MESSICO 72 - 54
ITALIA: Anna Togliani 5, Giulia Togliani 2, Fassina 17, Madera 12, Cubaj 16, Andrè 6, De Cassan, Pontoni 4, Ianezic 4, Parmesani 5, Castello 1. Ne: Pinzan. Allenatore: Lucchesi
MESSICO: Gonzalez 4, Rivera 3, Tapia 5, Sanchez 15, Alvarado 6, Martin Del Campo, Xicotencatl 7, Villalobos 8, Gastellum 2, Rosas 4, Figueroa, Ayala. Allenatore: Cisneros
ARBITRI: Tsaroucha (Grecia), Zouzou (Costa d’Avorio) e Muchenu (Zimbabwe)
PARZIALI: 21 - 13, 42 - 27, 56 - 40. Tiri liberi: Italia 12/20, Messico 13/23. Tre punti: Italia 2/12, Messico 7/25. Rimbalzi: Italia 44 (Parmesani 8), Messico 37 (Xicotencatl 7). Cinque falli: nessuna Spettatori: 200.