UFM - Squadra al lavoro. L'abbraccio dei mitici tifosi
Il nuovo corso ha preso avvio al Comunale di Monfalcone con rinnovato entusiasmo. Il saluto della dirigenza e delle autorità amministrative
Atmosfera dei vecchi tempi e rinnovato entusiasmo ieri al Comunale di via Boito a Monfalcone (prato bellissimo, un gioiello considerate le calure di questo periodo), per l'inizio della preparazione dell'Ufm. I tifosi hanno accolto con cori e bandiere la squadra. Nei discorsi che hanno preceduto il primo allenamento ha preso la parola il neo presidente Gabriele Montanari che ha presentato il suo staff, ha augurato alla truppa buon lavoro e ribadito l'obiettivo di riportare la squadra in alto. Naturalmente erano in prima linea i dirigenti storici dell'Ufm: Brugnolo, Lugli e un Roberto Visintin che quest'anno, lasciata la massima carica, (presidente), ricoprirà il ruolo di vice.
Molto qualificata è risultata la rappresentanza dell'amministrazione comunale monfalconese: è intervenuta la sindaca Anna Cisint, sottolineando che la società appartiene a tutti.
Al suo fianco il vicesindaco Giuseppe Nicoli e l'assessore allo sport Francesco Volante. A rappresentare la Figc ha provveduto Gastone Giacuzzo.
Sono seguite le foto di gruppo e poi le prime indicazioni di mister Trentin: la squadra verso le 19 ha cominciato a sudare, e i primi giri di campo sono stati accompagnati dal coro dei tifosi, quelli sempre presenti, anche durante l'avventura in Terza categoria: si tratta di un patrimonio unico, che va salvaguardato e valorizzato.
L'Ufm si allenerà in questi giorni fermandosi dal 13 al 15 agosto per il ponte di Ferragosto; l'appuntamento e per il torneo "Brienza", in programma sabato 19 agosto, quando andrà in scena un triangolare di prestigio con Ufm, Maranese e Lumignacco, sì, proprio il Lumignacco dei tanti ex, a cominciare da mister Zanuttig.
Qui sotto i nuovi, da sinistra: Paolo Trentin (il mister), Matteo Airoldi, Adriano Ojo, Simone Andrian, Andrea D'Agnolo, Daniele Logar, Francesco Leban, Alessio Zanuttig e il mister in seconda Stefano Cergoli.