IL CASO - L'amarezza dello Stappo per il ricorso senza risposta
I gonaresi, al termine dello spareggio perso con la Pergola, hanno eccepito l'utilizzo del portiere Clemente, risultato decisivo per l'esito dell'infuocata sfida
Il Marino Bigot di Cormons si avvia velocemente al gran finale di domani sera, quando verrà assegnato il titolo al termine della partitissima tra Gigiote e Autoscuola Zof.
L'edizione di quest'anno sta rivelandosi felice sotto tanti punti di vista, confermando l'importanza ormai assunta dalla manifestazione cormonese. Tuttavia, non manca un neo, rappresentato da quanto accaduto alla matricola terribile Bar Stappo. I frizzanti gonaresi sono arrivati allo spareggio di lunedì contro la Pergola, una gara che metteva in palio l'accesso alla semifinale con il Gigiote. Quelli dello Stappo, quindi, puntavano e sognavano di affrontare nuovamente i cugini in un derby da urlo. Ma alla fine a spuntarla è stata la Pergola. E qui nasce il caso. Simone Bruno e soci a fine gara hanno presentato un ricorso, mettendo in discussione la regolarità dell'impiego, da parte della formazione avversaria, del portiere Clemente, che a norma di regolamento, essendo già chiuse le liste dei possibili tesserati da utilizzare, non avrebbe potuto disputare la gara, della quale l'estremo difensore è stato, tra l'altro, protagonista maiuscolo.
Una risposta al ricorso sostanzialmente non c'è stata e tutto è proseguito in maniera disinvolta, tanto che ieri si è svolta la semifinale vinta dal Gigiote sulla Pergola.
Da qui l'amarezza, seppur evidenziata senza forzature e con intenti costruttivi, del Bar Stappo, che ha affrontato con grande impegno il torneo, che tra l'altro la squadra di Gonars ritiene assai ben organizzato e molto stimolante. L'avventura è stata memorabile, l'epilogo difficile da digerire.