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Edizione provinciale di Tolmezzo


COPPA CARNIA - Tutto pronto a Pesariis

Mercoledi l'attesissima finale Cavazzo – Villa, rivali anche per il titolo. Arbitrerà Benedetti di Tolmezzo. In serata la presentazione, con l'intervento del presidente regionale Canciani e della "madrina" Manuela Di Centa

Mancano ormai soltanto 48 ore al clou della stagione del “balon” carnico. Non sarà magari la Fa Cup ma, per il calcio della montagna, la finale di Coppa rimane sempre un appuntamento sentitissimo e imperdibile. Quest’anno il trofeo, diventato a tutti gli effetti itinerante, sarà alzato al cielo di Pesariis dove mercoledi (inizio alle 20.30), nel “feudo” della vice presidente regionale della Figc Flavia Danelutti Cavazzo e Villa, fiere contendenti pure per il titolo, cercheranno di superarsi. La presentazione - novità assoluta - si è volta stasera presso la sala consiliare del comune di Prato Carnico: unica defezione quella del presidente della delegazione tolmezzina Claudio Picco, in… disaccordo con la scelta della sede della finale.
La serata, orchestrata dal neo addetto stampa della Figc Simone Fornasiere (i nostri migliori auguri di buon lavoro al valido collega), è comunque filata via liscia a conferma che anche in Carnia, volendo e aprendosi ad un mondo non sempre “nemico”, le cose si possono fare con criterio.
“E’ il momento più importante della stagione del calcio carnico – ha confermato il presidente della Figc regionale Canciani, abbronzato e in gran spolvero -, la finale è un avvenimento sentito e speriamo che, come nelle ultime edizioni, sia un bell’evento, In bocca al lupo alle società, vinca il migliore. La finale al sabato nei prossimi anni? Noi siamo qui per ascoltare e valutare, ogni proposta merita considerazione…”. “Felici mettere a disposizione le strutture – ha aggiunto il sindaco di Prato Carnico, Verio Solari – cosi come l’Ancora (che festeggia i 50 anni di fondazione, ndr) l’impianto. Si tratta di un evento che ci stimola, siamo molto coinvolti in discorso complessivo. Tanto che la disponibilità è da ritenersi valida anche per manifestazioni analoghe in futuro”. “Per anni la finale l’abbiamo ospitata noi – si è accodato il primo cittadino di Villa Santina, Romano Polonia – perciò faccio gli auguri perchè possa essere davvero una bella manifestazione. E trovo giusto che la finale diventi itinerante: per conoscere il territorio, anche quello periferico. Anche se un giorno tornerà da noi, lo so. Stavolta, intanto, giochiamo in trasferta… per vincere. E non me ne voglia il mio collega, ma berremo lo stesso assieme. Comunque vada”.
“Sono orgoglioso che la squadra del mio paese sia arrivata in finale - esclama il sindaco di Cavazzo, Dario Iuri – avendola anche indossata, la maglia viola per me è tutto. Spero sia una finale degna di tale nome. E, prima che torni a Villa, deve comunque passare per...Cavazzo!”.
“In passato abbiamo ospitato l’Olympiacos Atene e anche mister Marcello Lippi – ricorda il presidente dell’Ancora, Omar D’Agaro – adesso questa finale: sono sfide che ci piace accogliere e… vincere. Abbiamo fatto tutti gli sforzi possibili, saremo all’altezza”.
“Mi auguro che questo momento culminante di Coppa porti anche, in futuro, a pensare al femminile – irrompe Manuela Di Centa, “madrina” dell’evento –, attualmente sono a capo nell’Under 17 femminile: la Federazione ha investito moltissimo nel calcio femminile e questo mi sta a cuore. Ricordo inoltre che, anni fa, in Nazionale, militava anche la carnica Giacomina Puntel: chissà che non si possa organizzare un trofeo dedicato alle ragazze”.

I PRESIDENTI. “ L’impianto è perfettamente pronto, il terreno in ottime condizioni, speriamo solo che Giove Pluvio non faccia scherzi – attacca il presidente del Cavazzo, Dario Zearo – le squadre sono tese al massimo e i giocatori caricatissimi. In campionato siamo primi, ora c’è un altro scontro, ce la metteremo tutta.”
“La Dea Bendata ha portato in finale le due società più attrezzate per disputare una competizione di questo genere – rimbecca il collega del Villa, Enzo Dorigo – e ricordo che, dalla nostra ultima, sono trascorsi dieci anni: purtroppo l’abbiamo persa con il Campagnola. Ma in una gara secca può succedere di tutto: può vincere chiunque. Mi auguro che succeda…”.
IL GRANDE EX. “Penso che la finale rappresenti in modo giusto i valori  espressi del campionato – filosofeggia il grande ex di entrambi i club, Fausto Barburini – negli ultimi anni, Cavazzo e Villa sono state le due società che hanno espresso qualità e una grande gestione della rosa, riuscendo a primeggiare. Pronostico? Dico 50 e 50: anche se il Cavazzo, che ora vanta cinque punti di margine in campionato, ha uno stimolo in più per non farsi sfuggire il trofeo”.

L’ASSENTE.  “I compagni sono carichi, da giorni non si parla che della finale – avverte il vice capitano del Cavazzo, Paolo Sferragatta, il quale non sarà però del match a causa di una frattura al piede – oltre ad alzare il trofeo, vogliamo riscattarci dell’unica sconfitta stagionale. Dovremo però stare attenti, perchè spesso le finali vengono decise dagli episodi: e rimanendo calmi, pensando che il gol può arrivare in qualsiasi momento. Campionato chiuso? No, mancano ancora gare e c’è lo scontro diretto. Noi, comunque, abbiamo rispetto, non certo paura. Di nessuno”.

GLI ARBITRI. “Adesso si parla di mercato ma, alla gente, piace guardare soprattutto le partite e fare il tifo – ha osservato il neo presidente regionale dei fischietti, Andrea Merlino – l’unica cosa che chiedo è quella di aiutare gli arbitri: ci si riempie troppo la bocca di buoni propositi, subito rinnegati. Invoco anche il rispetto da parte dei giocatori: siamo atleti tra gli atleti, persone tra le persone”. La terna: dirige Davide Benedetti di Tolmezzo. Assistenti: Luca Gollino di Tolmezzo e Marco Machin di Pesariis.

PRECEDENTI. Per il Cavazzo si tratta della settima finale (bilancio: 2 vinte, 4 perse), per il Villa della terza  (sempre sconfitta nelle precedenti). Complessivamente, tra le due formazioni, si tratterà della sfida numero 62: sinora 24 sono i successi del Cavazzo, 19 quelli del Villa, 18 i pareggi. Quest’anno, però, l’unico intoppo dei viola è capitato proprio contro la banda Maisano.

MEDIA. Radio Studio Nord trasmetterà in diretta la gara: il collegamento avrà inizio alle 20. Presente anche Udinese Tv, che ha previsto la differita (l’inviato sarà David Zanirato).

Roberto Zanitti

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 07/08/2017
 

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