Gemona - Ancora una sconfitta, la settima consecutiva, per il Campagnola, che soccombe 4-1 nel confronto diretto in chiave salvezza con il Tarvisio nel posticipo del campionato di Prima categoria del Carnico. Per i biancazzurri, reduci dal ko nel derby con il Castello, il momento è quanto mai difficile, con possibili ricadute anche sulla solidità della panchina del bravo timoniere Massimiliano Brovedani. Si vedrà.
Che la partita fosse insidiosa era prevedibile: vuoi per la vivacità e determinazione dei gialloblù di Princi, vuoi per squalifiche di peso come quelle degli sperimentati Stella e Faidutti. 
Di fronte a una buona cornice di pubblico il Tarvisio parte subito bene, portandosi in vantaggio al 14' su autogol di Bon, provocata dalla conclusione di Matiz.. Ci prova ancora Matiz, ma Zozzoli risponde mettendoci la manona benedetta. E il Campagnola? La tensione è evidente, ma i padroni di casa superano l'avvio stentato e salgono in cattedra: apertura di Martarello sulla desta, Belgrado cannoneggia, il cuoio sibila nei pressi dell'incrocio dei pali; al 34' gemonesi ancora pericolosi con Belgrado, che gira alto sugli sviluppo di un corner. Il pareggio sembra maturo e arriva al 38': cross di Zanin dalla corsia sinistra, Oscar Martarello si ritrova tutto solo e insacca di testa come deve fare un marpione della sua caratura. 
Però non c'è pace per i biancazzurri, che al 40' si fanno infilare dagli ospiti: Mascia rinvia innescando Kandutsch, palla in mezzo e staffilata di Matiz a mezza altezza che non dà scampo a Zozzoli per il 2-1 gialloblù.
Replica subito il Campagnola, e dalla punizione di Piu nasce la segnatura di Belgrado annullata per fuorigioco. Al 44' rimessa laterale di Zanin, per Piu che entra in area e dal vertice sinistro della stessa conclude, Mascia battezza il pallone alto, invece è la base superiore della traversa a dire di no al geniaccio di casa... E' un altro segno del destino: il Campagnola torna negli spogliatoi in svantaggio senza aver demeritato. 
Si ricomincia dopo l'intervallo e Filippini gira di testa, un corner di Crea, ma angola troppo la conclusione e il cuoio esce a lato. Subito dopo i gemonesi possono approfittare di un uscita incerta di Mascia, ma Belgrado non sfrutta al meglio l'opportunità.
Al 15' si registra la bordata di Crea deviata in corner; ancora Crea in evidenza sulla corsia di sinistra, fa viaggiare Zanin, che crossa in mezzo, Daniele Di Rofi addomestica il pallone, calcia al volo ma la mira non è felice. 
Passano i minuti aumenta il nervosismo, oltre che la stanchezza: insieme producono qualche errore di troppo su entrambi i fronti. Dopo una fiammata a testa ecco giungere il 3-1 ospite quando corre il 32': Daniele Di Rofi tiene palla in campo in maniera caparbia, scambia con Matiz, quest'ultimo, non ci pensa due volte, appena dentro l'area esplode una conclusione secca e precisa, Zozzoli non  può arrivarci. C'è spazio per l'uscita di Crea (problema muscolare), la classica girandola di cambi, e poi matura il 4-1: Daniele Di Rofi pesca con un cross chirurgico, l'indiavolato Matiz, che con la capoccia non perdona, mettendo definitivamente al tappeto un Campagnola con il morale sotto i tacchi.  

CAMPAGNOLA-TARVISIO 1-4
Gol: al 14' Bon (autogol), al 38' Martarello, al 40' Matiz. Nella ripresa, al 32' e 41' Matiz.

CAMPAGNOLA: Zozzoli, Zanin, Forabosco, Nonesso (75' Chirico), Giorgis, Bon, Belgrado, Basaldella, Martarello, Piu, Ongaro (56' Marangoni). A disposizione di Massimiliano Brovedani: Danelutti, Gubiani, Moretti, Stornelli.

TARVISIO: Mascia, Campisi, Filippini, Varosi, Limongi, Princi (46' D. Di Rofi), Crea (83' Sciascia), Vona (88' Venturini), Kandutsch (84' Zin), Felaco (91' M. Di Rofi), Matiz, A disposizione di Luciano Princi: Menis.

ARBITRO: Godino della sezione Basso Friuli.

NOTE - Ammoniti: Zanin, Bon e Chirico del Campagnola e Campisi del Tarvisio. 

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