TERZA - Alcune ipotesi sui gironi in cui suddividere le 41 iscritte
Tre o quattro gironi? Le pordenonesi sono 11, da lì bisognerebbe partire. Sono rimaste solo 2 le triestine, 6 risultano le isontine. Proviamo a sviluppare un paio di idee...
Sono 41 le formazioni iscritte al campionato di Terza categoria, che ha perso alcune protagoniste (Orcenico, Bearzi, Poggio, Lucinico e Aurisina) e altre ne ha trovate, ossia Sarone, Vigonovo, Udine Keeftif, Aiello e Moraro. Rispetto alla passata stagione il ricambio è stato notevole, tra promozioni e retrocessioni, quelle di Montereale, Maniago, Ramuscellese, Zoppola, Moimacco, Nimis, Latisana Ronchis, Pocenia, Terzo, Azzurra Gorizia e Piedimonte, mentre appunto il Bearzi ha dovuto gettare la spugna causa in particolare l'indisponibilità di un terreno di gioco.
Toccherà ora al Comitato regionale preparare i gironi in cui suddividere le 41 partecipanti: la soluzione più ovvia (che non sempre è la migliore) sarebbe quella di suddividerle varando 2 gironi da 14 squadre e uno da 13.
Il problema è che le compagini della Destra Tagliamento sono 11, ossia Purliliese, Pro Aviano, Arzino, Real Castellana, Vibate, Sarone 1975, Vigonovo, Montereale, Zoppola, Maniago, Ramuscellese.
Bisognerebbe sacrificarne 2 o 3 della provincia udinese per completare il raggruppamento A, e di sacrificio autentico è proprio il caso di parlare.
Le triestine sono appena 2, Cgs e Gaja, le goriziane invece raggiungono quota 6 allineando Azzurra Gorizia, Moraro, Mossa, Piedimonte, Pieris e Sagrado.
Il grosso è concentrato dunque nell'udinese, che esprime 22 formazioni.
E allora?
Un'ipotesi da considerare sarebbe quella di tornare a 4 gironi, uno da 11 e tre da 10 squadre ciascuno, così da ridurre le trasferte (e quindi i costi da sostenere per i singoli club). Tale scelta andrebbe poi completata pensando a una seconda fase, quella play-off, più ampia e articolata, mentre le squadre escluse dalla corsa promozione (le ultime tre o quattro di ciascun raggruppamento) potrebbero affrontarsi in una seconda competizione che proponga magari premi in materiale sportivo.
Proviamo a formulare come potrebbero essere articolati i quattro gironi.
Girone A (11 squadre): Arzino, Maniago, Montereale, Pro Aviano, Purliliese, Ramuscellese, Real Castellana, Sarone 1975, Vibate, Vigonovo, Zoppola.
Girone B (10 squadre): Arteniese, Assosangiorgina, Chiavris, Coseano, Donatello, Glemone, Nimis, Pozzuolo, San Gottardo, Udine Keeftif.
Girone C (10 squadre): Aiello, Basiliano, Castionese, Castions, Latisana Ronchis, Malisana, Mereto, Pocenia, Varmo, Terzo.
Girone D (10 squadre): Azzurra Gorizia, Cgs, Gaja, Moraro, Moimacco, Mossa, Sagrado, Pieris, Piedimonte, Villanova.
Oppure, fatto salvo il girone della Destra Tagliamento sempre a 11 partecipanti, si potrebbero suddividere le restanti 30 compagini in due raggruppamenti da 15 unità ciascuno, con evidente correzione del numero di compagini qualitificate ai play-off tra il girone A e i restanti raggruppamenti, più corposi. In quest'ottica, conservando immutata e a carattere rigorosamente provinciale la composizione del gruppo A, gli altri potrebbero essere così composti:
Girone B (15 squadre): Arteniese, Assosangiorgina, Basiliano, Chiavris, Coseano, Donatello, Glemone, Latisana Ronchis, Mereto, Moimacco, Nimis, Pozzuolo, San Gottardo, Udine Keeftif, Villanova.
Girone C (15 squadre): Aiello, Azzurra Gorizia, Castionese, Castions, Cgs, Gaja, Malisana, Moraro, Mossa, Pocenia, Sagrado, Pieris, Piedimonte, Terzo, Varmo.
Sarà interessante vedere quale soluzione sceglierà il Comitato regionale. Le alternative non mancano, come al solito trovare la quadra non sarà semplice e creerà immancabilmente qualche malumore. (alexmag)