JUNIORES - Mobilieri, trionfo in casa e che pubblico. Peccato Viola
Memorabile finale del Trofeo Straulino: a Sutrio decide il rigore di Dassì (e la super parata di Filaferro), sintesi di un match tosto ed emozionante fino all'ultimo secondo
Fantastica, memorabile, la finale della Coppa Carnia per Juniores, intitolata all'indimenticato Nicola Straulino. Oggi, in quel di Sutrio, ha vinto il calcio, il Carnico, lo sport: 600 e passa persone hanno seguito con trasporto una partita magari non bellissima dal punto di vista estetico e tecnico, ma vera, dura, agonisticamente quasi feroce ed emozionante fino all'ultimo secondo. Dopo aver dominato la stagione regolare, la Viola (costola del Cavazzo) è scivolata proprio sul più bello, all'ultima curva, da imbattuta. L'amarezza degli sconfitti, dunque, è gigante, come lo è la gioia provata dai vincitori, i Mobilieri, che hanno colto il successo sul campo amico, sul loro campo.
La partita è stata un vero e proprio braccio di ferro, con poche occasioni nitide, ma all'insegna di un'ammirevole tenacia e una estrema combattività esibite da entrambe le formazioni, che hanno gettato sul terreno di gioco tutto quello che avevano.
In situazioni del genere, tanto equilibrate, sono pochi episodi che scavano la differenza: il rigore conquistato a metà ripresa da Nodale e trasformato da Dassì; e la straordinaria parata compiuta nel recupero dal portiere Filaferro sulla punizione in area calciata da Ferataj, col pallone diretto nel "sette", ma deviato in maniera miracolosa dall'estremo difensore di casa (e del Ravascletto).
Poi, al triplice fischio finale, le emozioni hanno potuto galoppare liberamente: abbracci, grida e sorrisi hanno sottolineato l'euforia dei Mobilieri, mentre lacrime e silenzi hanno espresso altrettanto rumorosamente lo stato d'animo sofferente della Viola. Al match erano presenti le autorità civili (il sindaco Manlio Mattia), quelle federali (la Danelutti e Picco), l'ex presidente regionale Toffoletto, i rappresentanti dell'Aiac Alto Friuli (Barburini) e dell'Aia, sezione di Tolmezzo (Andreozzi), e soprattutto la signora Monica Straulino, accompagnata dai quattro figli, Alessia, Federica, Michele e Simone, oltre naturalmente al padrone di casa (e vincitore), il presidente dei Mobilieri, Carlo Di Lena.
A fine gara abbiamo raccolto qualche impressione dai protagonisti di questo pomeriggio davvero speciale.
Guido Nodale, punto di forza dei nuovi campioni: "Provo un'emozione forte, giocare in casa davanti a tante persone è statto qualcosa di indimenticabile, siamo felici, vogliamo far festa, il nostro campionato è stato positivo, siamo stati più continui rispetto al passato. Il trofeo? Lo dedichiamo proprio a Nicola Straulino, che qui era di casa e che ha dato tanto ai Mobilieri".
Il tecnico gialloblù Daniele Goi commenta: "Bellissimo, è stata un'apoteosi vincere qui, sul nostro campo, al termine di una partita giocata sul filo del rasoio, equilibratissima. Poteva vincerla il Cavazzo, come noi, gli episodi sono stati determinanti, il tatticismo e la tensione condizionanti".
Il presidente del Cavazzo, Dario Zearo, non nasconde la sua delusione: "Sono amareggiato perchè i nostri ragazzi del Viola hanno disputato un campionato semplicemente strepitoso, ma oggi qualcosa non ha funzionato come al solito; ho visto la squadra contratta, non in palla, probabilmente la tensione della finale si è fatta sentire. Diciamo che i Mobilieri hanno meritato di vincere la partita, nella ripresa ci hanno messo sotto, trovando il rigore che ha deciso questo confronto. Il penalty? Credo che potesse essere dato, l'arbitressa tutto considerato ha ben diretto la finale. Sono dispiaciuto per i nostri ragazzi, vorrà dire che si rifaranno il prossimo anno. Domani come Cavazzo speriamo di festeggiare il quarto scudetto del Carnico: in proposito mi sento tranquillo, sereno e fiducioso".
Alessandro Donaer, timoniere della Viola, è decisamente provato per l'esito del match, oltre che per l'espulsione avvenuta nel concitato epilogo: "I ragazzi hanno dato tutto, era quello che gli avevo chiesto prima della partita e loro non hanno lasciato niente di intentato pur di portare a casa la coppa. La partita però è andata com'è andata, e secondo me per una finale del genere ci voleva un arbitro di esperienza; non voglio polemizzare o cercare alibi, ma non credo che il rigore ci fosse... Sono orgoglioso dei miei ragazzi, tanto orgoglioso".
Le prime immagini in questo primo servizio: Seguirà nei prossimi giorni galleria fotografica completa.
VIOLA - MOBILIERI 0-1
Gol: Dassi al 23' st su rigore
VIOLA: Candotti, Pugnetti, Cimador, Mainardis ( st 27 Pagliarulo), Longhino, Dell'Angelo, Roccasalva ( st 24' Mauro), Gallizia, Rotter (st 8' Sgobino), Ferataj, Lazzara (st 49' Ridolfo). A disposizione di Alessandro Donaer: Talotti, Sgobino, Pagliarulo, Girardi, Mauro, Ridolfo, Mauro.
MOBILIERI: Filaferro, Cicutti (pt 28' Moro), Chiapolino (st 38 Muser), Marsilio, Selenati, Matiz, dassi, Straulino, Nodale, Moser (st 30' Pallober), Urbano (1'st Plazzotta). A disposizione di Fabiano Straulino: Bifulco, Tramontini, Pallober, Muser, Moro, Plazzotta, Nodale.
ARBITRO: Nicole Puntel di Tolmezzo
NOTE - Terreno in buone condizioni nonostante la pioggia caduta nella notte e mattinata; cielo variabile con temperatura di 12°. Spettatori 600. Ammoniti: Dassi, Straulino, Moro (M); Pugnetti, Dell'Angelo, Pagliarulo (V). Espulsi: Longhino (V) e Matiz (M)
Tabellino gara da APP ITALIAGOL - FRIULIGOL
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